Femminicidio a Messina: il dolore del fidanzato di Sara Campanella

Sara Campanella, studentessa universitaria di 22 anni, è stata accoltellata a morte a Messina il 31 marzo 2025. Il fidanzato, Antonino Fricano di Bagheria, ha espresso il suo dolore sui social scrivendo: "Mi è stato tolto un pezzo del mio cuore… la mia bambina".

Il sospettato dell'omicidio è Stefano Argentino, 27enne di Noto, compagno di corso della vittima presso la facoltà di Tecniche di Laboratorio Biomedico dell'Università di Messina. Secondo le indagini, Argentino avrebbe seguito Sara nei pressi del Policlinico, percorrendo con lei un breve tratto di strada. Giunti vicino a un distributore di benzina, dopo una discussione, l'avrebbe accoltellata mortalmente per poi allontanarsi rapidamente.

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Testimoni oculari hanno riferito che Sara ha urlato più volte "Basta, lasciami, basta" durante l'aggressione. Uno dei presenti ha tentato di inseguire l'assalitore, che è fuggito con l'arma ancora in mano.

Secondo il procuratore capo di Messina, Antonio D'Amato, Argentino manifestava attenzioni insistenti nei confronti di Sara da circa due anni, comportamenti che la giovane aveva confidato ad alcune amiche, esprimendo disagio. Tuttavia, non risultano denunce presentate dalla vittima.

Dopo l'omicidio, Argentino è stato rintracciato dai carabinieri in un'abitazione a Noto, grazie al supporto del Comando Provinciale di Siracusa. Attualmente è sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio pluriaggravato.

La comunità universitaria e la città di Messina sono profondamente scosse dalla tragedia. La rettrice dell'Università di Messina, Giovanna Spatari, ha ricordato Sara come una studentessa brillante e appassionata, sottolineando l'importanza di continuare a promuovere la cultura del rispetto per contrastare la violenza di genere.

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