Stefano Argentino non mangia né beve da quattro giorni: il legale racconta il suo stato dopo il femminicidio di Sara Campanella

Da quattro giorni Stefano Argentino, reo confesso dell’omicidio di Sara Campanella, non assume cibo né acqua e continua a ripetere di voler morire. Lo ha dichiarato l’avvocato Stefano Andolina, che assiste il giovane insieme alla collega Rosa Campisi. Argentino ha confessato di aver accoltellato la 22enne originaria di Misilmeri lunedì scorso a Messina.

"Ho trovato un ragazzo molto provato, sta male, è sotto choc e non parla quasi. La Polizia penitenziaria ci ha chiesto di convincerlo a nutrirsi", ha detto Andolina all’Adnkronos, riferendo dell’incontro avvenuto ieri dopo l'autopsia eseguita sul corpo della vittima al Policlinico di Palermo.

stefano argentino

Durante il colloquio, i legali hanno cercato di creare un primo contatto con il loro assistito. "Gli abbiamo detto di fidarsi di noi. Nei prossimi giorni approfondiremo la sua versione dei fatti", ha spiegato il difensore.

Nelle stesse ore, la madre di Stefano Argentino ha reso dichiarazioni spontanee ai carabinieri di Messina, che indagano sotto il coordinamento della Procura. Secondo l’avvocato, il gesto della donna dimostra la volontà della famiglia di collaborare e contribuire alla ricostruzione completa dell’accaduto.

Argentino, secondo quanto riportato, avrebbe tentato di togliersi la vita subito dopo l’omicidio e mantiene ancora questa intenzione. La madre, Daniela Santoro, lo ha raggiunto a Messina dopo aver ricevuto una telefonata in cui il figlio l'avvertiva dell’intenzione di suicidarsi.

"Era diretta da Noto ad Avola, ma ha cambiato percorso e con il marito ha deciso di andare a prenderlo. Non sapeva ancora nulla dell’omicidio, ma ha capito che qualcosa non andava. Lo ha tenuto al telefono durante tutto il viaggio, temendo il peggio ogni volta che cadeva la linea", ha aggiunto il legale.

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