Chi era Alessandro Coatti, il ricercatore italiano smembrato in Colombia

Il corpo squartato di Alessandro Coatti, ricercatore italiano di 37 anni, è stato ritrovato il 6 aprile a Santa Marta, località turistica dei Caraibi colombiani. Nato il 3 agosto 1986 a Portomaggiore, in provincia di Ferrara, Coatti era laureato in Neurobiologia Molecolare con il massimo dei voti alla Scuola Normale Superiore di Pisa e possedeva un Master conseguito all’University College London. Biologo residente a Londra dal 2017, era membro della Royal Society of Biology.

Il decesso è stato confermato con un messaggio pubblicato sulla pagina Facebook della famiglia, che ha diffuso una sua foto accompagnata da un messaggio di dolore. Coatti era partito per un viaggio nei Paesi latino-americani a gennaio, visitando Ecuador, Perù e Bolivia, e il 28 marzo era entrato in Colombia. Dal 3 aprile soggiornava all’hotel Marovi di Santa Marta. Il 5 aprile avrebbe lasciato l’hotel dicendo di voler raggiungere il Mercato Pubblico per cercare un trasporto diretto al Parque Tayrona, noto parco naturale della zona.

alessandro coatti

Da quel momento si sono perse le sue tracce, fino al ritrovamento il 6 aprile di una valigia contenente braccia e testa umana nel quartiere Villa Betel, vicino allo stadio Sierra Nevada. Il riconoscimento è stato possibile grazie a una fotocopia del passaporto conservata dalla struttura alberghiera e a un braccialetto identificativo che Coatti portava al polso.