Condannato Usa, seconda esecuzione con fucilazione in un mese in South Carolina
Un altro condannato a morte è stato giustiziato tramite fucilazione in South Carolina, dove il metodo è stato ripristinato nel 2021. Si tratta della seconda esecuzione di questo tipo in poco più di un mese nello stato americano. Mikal Mahdi, 42 anni, ha scelto di essere fucilato piuttosto che ricevere l'iniezione letale, come aveva fatto anche un altro detenuto il 7 marzo.
Secondo quanto dichiarato dal Dipartimento carcerario statale, Mahdi è stato colpito mortalmente da tre membri volontari del plotone di esecuzione. Il protocollo prevede che il detenuto venga legato a una sedia, con un cappuccio sulla testa e un bersaglio posizionato sul petto, a circa cinque metri dai tiratori.

L’avvocato difensore di Mahdi, David Weiss, ha commentato l’esecuzione definendola “un atto orribile che appartiene ai capitoli più bui della storia e non ad una società civilizzata”.
Oltre alla South Carolina, anche Utah, Idaho, Mississippi e Oklahoma prevedono la fucilazione come metodo alternativo per le esecuzioni capitali. Dall'inizio dell'anno, quella di Mahdi è la dodicesima esecuzione avvenuta negli Stati Uniti, dove 23 stati hanno abolito la pena di morte e altri tre - California, Oregon e Pennsylvania - hanno attuato moratorie.
Potrebbe interessarti anche:
Strage Brescia, Toffaloni condannato a 30 anni: fu tra gli esecutori dell’attentato
Arezzo: condannato a 10 anni e 2 mesi per l'omicidio della moglie malata di Alzheimer
Condannato a 5 anni Simone Borgese per violenza sessuale su studentessa a Roma