Milano Corteo pro Palestina: scontri con la polizia, vandalismi e scritte contro Meloni Spara a Giorgia

Oggi a Milano si è svolta una manifestazione nazionale a sostegno della Palestina, con circa 10.000 partecipanti provenienti da tutta Italia. Il corteo è partito da piazza Duca d’Aosta e ha attraversato diverse vie della città, tra cui via Galvani, piazzale Lagosta, via Farini e viale Elvezia, per concludersi all’Arco della Pace.

Durante il percorso si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, in particolare all’altezza di piazzale Baiamonti, dove alcuni partecipanti hanno cercato di superare il cordone di agenti in tenuta antisommossa. Le tensioni sono iniziate in via Farini, a seguito dell’identificazione di alcuni manifestanti.

milano corteo

Alcuni gruppi hanno compiuto atti vandalici contro sedi bancarie e negozi di multinazionali. La filiale di Banco BPM in piazzale Lagosta è stata imbrattata con la scritta "Spara a Giorgia", riferita alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Altre azioni simili hanno colpito la filiale di Banco Desio in via Trau, dove è stata bruciata una telecamera e sulla vetrina è apparsa la scritta "No al riarmo". Danneggiate anche le vetrine di UniCredit e Starbucks in via Pola.

La manifestazione ha visto la partecipazione di diverse organizzazioni, tra cui l'Associazione dei Palestinesi in Italia (API), Giovani Palestinesi d'Italia (GPI), Anpi e vari sindacati di base. I manifestanti hanno esposto bandiere palestinesi e striscioni con slogan come "Gaza libera, Palestina libera" e "Intifada". Alcuni hanno portato in braccio finti neonati avvolti in lenzuola bianche macchiate di vernice rossa, in segno di protesta contro le vittime del conflitto a Gaza.

La manifestazione ha causato disagi al traffico e alla viabilità cittadina, con deviazioni e rallentamenti in diverse zone del centro di Milano.

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