Addio a Franco Abruzzo, storico presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia
È morto oggi 12 aprile 2025, nella sua casa di Sesto San Giovanni, Franco Abruzzo, giornalista e figura storica dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia che ha guidato per 18 anni. Aveva 85 anni. Lascia la moglie Diana e le figlie Vittoria e Anna Maria.
Nato a Cosenza il 3 agosto 1939, Abruzzo ha iniziato la carriera giornalistica in Calabria, lavorando per il Tempo e il Giornale d’Italia. Nel 1962 si trasferisce a Milano dove entra al Giorno come cronista giudiziario, per poi diventare caposervizio alla cronaca giudiziaria, al Politico e alle cronache nazionali, sotto la guida di Italo Pietra, Gaetano Afeltra e Guglielmo Zucconi.

Nel 1975, dopo aver firmato per la Repubblica su invito di Eugenio Scalfari, decide di restare al Giorno. Passa poi al Sole 24 Ore nel 1983, diretto da Gianni Locatelli, dove resta fino al marzo 2001, ricoprendo i ruoli di caposervizio Interni, vice redattore capo, segretario di redazione e redattore capo centrale.
Nel 1978 partecipa alla nascita della componente Stampa democratica insieme a Walter Tobagi, per promuovere una rappresentanza sindacale pluralista nel giornalismo. È stato membro del Comitato di redazione del Giorno, consigliere e componente della Giunta dell’Associazione lombarda dei Giornalisti e del Consiglio nazionale della Fnsi.
Ha insegnato Storia del giornalismo e Diritto dell’informazione all’Università degli Studi di Milano Bicocca e alla Iulm di Milano. Tra le sue pubblicazioni principali figurano “Il giornalista, la legge e l’esame di Stato”, “Guida del giornalista” e il “Codice dell’informazione e della comunicazione”.
Il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Bartoli e il Consiglio nazionale hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia. Anche la Fnsi ha diffuso una nota di lutto e affetto per la moglie Diana e le figlie.
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