Mestre, donna segregata e violentata per cinque giorni in un edificio abbandonato
Una donna di 32 anni è stata sequestrata e violentata ripetutamente per cinque giorni all'interno di un palazzo abbandonato nel centro di Mestre. Secondo quanto riportato dal Gazzettino, l'aggressione è iniziata venerdì scorso, quando un uomo tunisino, coetaneo della vittima, l’ha portata nell’ex sede Telecom di via Carducci. La donna, residente a Venezia, è riuscita a fuggire ieri mattina approfittando di un momento di distrazione del suo sequestratore. Uscita nel cortile dell’edificio, ha iniziato a urlare attirando l’attenzione dei clienti di un bar vicino, che hanno allertato le forze dell’ordine.
Gli agenti sono intervenuti immediatamente e hanno fermato l’uomo. La donna è stata trasportata in ospedale per ricevere le cure necessarie. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha commentato l'accaduto esprimendo solidarietà alla vittima e ringraziando sia i cittadini che hanno dato l’allarme sia le forze dell’ordine per il tempestivo intervento. Ha inoltre chiesto la massima severità nell'applicazione delle leggi contro chi commette simili reati.

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