Truffa del curriculum in crescita: finti recruiter rubano dati e soldi online

Salve, abbiamo ricevuto il tuo curriculum”. Inizia così la nuova ondata di truffe informatiche che, nelle ultime settimane, si sta diffondendo in tutta Italia. Il raggiro può arrivare via telefono, email o messaggio: la vittima viene informata che il proprio profilo è stato selezionato per una posizione lavorativa, ma è tutto falso.

C’è stato un boom della truffa del curriculum, soprattutto tramite chiamate”, spiega Luigi Bovio, direttore della quarta divisione della Polizia postale specializzata nel Financial Cyber Crime. Il meccanismo rientra nel classico phishing: dopo il primo contatto, viene chiesto di accedere a una piattaforma per inserire i propri dati personali, ma il sito è una copia di quelli autentici e serve solo a sottrarre informazioni riservate.

truffa curriculum

Nei casi peggiori, cliccare sul link installa un malware che compromette telefoni o computer, esponendo password e dati bancari. Esistono varianti ancora più complesse in cui, dopo un finto colloquio, viene proposto un investimento online su piattaforme fraudolente. La vittima crede di guadagnare, ma in realtà versa soldi su conti truccati. Quando tenta di ritirare il profitto, le viene chiesto un ulteriore versamento.

La Polizia postale invita a non cliccare su nessun link fornito durante queste interazioni. “Serve sempre fare verifiche indipendenti, senza usare i contatti che ci forniscono loro”, avverte Bovio. “Basta una ricerca su Google per smascherare molte di queste truffe”.

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