Attivista italiana Valentina Cirelli arrestata in Guinea Bissau, la Farnesina segue il caso
Valentina Cirelli, imprenditrice e attivista italiana originaria di Lerici, è stata arrestata in Guinea Bissau lo scorso venerdì con l'accusa di aver partecipato a una manifestazione contro una multinazionale mineraria cinese. La protesta, sfociata in atti di vandalismo, è al centro delle indagini, anche se – secondo il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti – non ci sarebbero elementi che dimostrano un coinvolgimento diretto della donna.
Cirelli vive nel Paese africano da vent’anni, dove gestisce l’hotel Kassumayaku e presiede l’associazione Tchon Tchomano, attiva nella tutela dei diritti civili, in particolare per donne e bambini, oltre che nella promozione dell’educazione e dell’agricoltura locale. Secondo Paoletti, la Farnesina sta seguendo la vicenda con attenzione e sta lavorando a livello diplomatico per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile.

“Lavorava nel settore del turismo sostenibile ed è molto integrata nel tessuto culturale e sociale del territorio”, ha spiegato il sindaco. La donna sarebbe stata arrestata mentre era impegnata nelle sue attività, senza che le fosse comunicato il motivo. Secondo le informazioni raccolte, si troverebbe in una condizione di isolamento, ma non in un penitenziario vero e proprio.
Nuovo attacco verbale di Mosca a Mattarella: la Farnesina convoca l'ambasciatore russo
La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito "menzogne e falsità" le recenti dichiarazioni del Presidente italiano Sergio Mattarella riguardo alle minacce nucleari russe all'Europa.
Cittadino italiano ucciso a Sousse, Tunisia: la Farnesina conferma la tragedia
Un cittadino italiano è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Sousse, in Tunisia. La Farnesina ha confermato la notizia all'Adnkronos, specificando che l'ambasciata italiana a Tunisi si è immediatamente attivata per assistere la famiglia nelle operazioni necessarie per il rimpatrio della salma.
Ucraina - Farnesina: In Russia fino a 5 anni di carcere a chi varca illegalmente il confine
Si può lasciare la propria abitazione, solo per recarsi nei rifugi. Attualità - "Qualsiasi attraversamento del confine internazionale tra Ucraina e Russia non debitamente autorizzato da entrambe le parti, così come lo svolgimento di attività giornalistica non autorizzata da Autorità russe all’interno del territorio internazionalmente riconosciuto della Federazione Russa, oltre ai profili di sicurezza comporta l’arresto nella Federazione Russa, con pena sino a 5 anni".