Curiosità e significato della soluzione Anfione

Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla parola di 7 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Anfione è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:

  1. Figlio di Zeus e di Antiope

Anfione (in greco antico µfAmphìon) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Zeus e Antiope (a sua volta figlia di Nitteo di Tebe e di Polisso).

Secondo la tradizione, è ricordato come gentile d'animo e cultore della musica e della poesia.

Latino

Verbo

Transitivo

cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: cano, canis, cecini, cantum, canere)

  1. cantare, recitare, declamare, intonare (un canto, una poesia, un verso)
    • arma virumque cano, Troiae qui primus ab oris Italiam, fato profugus, Laviniaque venit litora - canto le armi, e l'uomo, che per primo dalle coste di Troia, spinto dal fato, giunse in Italia, e sulle sponde di Lavinio (Virgilio, Eneide, liber I, 1-2)
    • cecinit maestum devia carmen avis - l'uccello lontano intonò un triste canto (Ovidio, Eroidi, epistula II (Phyllis Demophoonti))
    • veteres obscenaque dicta canuntur - vengono declamati motteggi antichi ed osceni (Ovidio, Fasti, liber III, 695)
  2. suonare (uno strumento)
    • citharam Amphion (...) septem chordis primum cecinit - Anfione (...) per primo suonò la chitarra a sette corde (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber VII, LVII, 204)
  3. (per estensione) annunciare, avvertire, predire, preannunciare
    • auratis volitans argenteus anser porticibus Gallos in limine adesse canebat - un'oca argentata svolazzando sui portici dorati annunciava che i Galli giungevano al confine (Virgilio, Eneide, liber VIII, 655-656)
    • sola mihi tales casus Cassandra canebat - Cassandra, sola, mi prediceva questi avvenimenti (Virgilio, Eneide, liber III, 183)
  4. (senso figurato) cantare, inneggiare a, lodare, magnificare, esaltare
    • laudem victorum canens - cantando la lode dei vincitori (Fedro, Fabulae, liber IV, XXIII (De Simonide), 5)
    • nobile et Herculeum fama canebat opus - la fama esaltava la nobile fatica di Ercole (Marziale, Liber de spectaculis, VI b)

Intransitivo

cano (vai alla coniugazione) terza coniugazione (paradigma: cano, canis, cecini, cantum, canere)

  1. (con utilizzo assoluto) cantare
    • si absurde canat is qui se haberi velit musicum, hoc turpior sit - se canta in modo stonato colui che vuole essere considerato un musicista, ciò sarebbe ben peggiore (Cicerone, Tusculanae Disputationes, liber II, 11)
    • hinc alta sub rupe canet frondator ad auras - qui, sotto l'alta rupe, il boscaiolo canta ai venti (Virgilio, Bucoliche, ecloga I, 56)
  2. (di strumenti musicali) suonare, risuonare
    • canebant tubae, subaudiebantur tibiae... - suonavano le trombe, si facevano sentire i flauti... (Leon Battista Alberti, Momus, liber IV)
  3. (di suoni) risuonare, riecheggiare
    • semel bisne signum canat in castris - una volta o due il segnale risuona negli accampamenti (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXVII, 47)
    • nec coniugialia festa qui canat est clamor, sed qui fera nuntiet arma - non è lo schiamazzo della festa nuziale a riecheggiare, ma quello che annuncia le terribili armi (Ovidio, Le metamorfosi, liber V, 3-4)
  4. (di animali, e in particolare di uccelli) cantare, emettere il proprio verso
    • gallina cecinit - la gallina ha cantato (Terenzio, Phormio, actus IV, 708)
    • e tectis strix violenta canat - dai tetti canti la crudele strige (Tibullo, Corpus Tibullianum, liber I, V)

Sillabazione

ca | no

Pronuncia

  • (pronuncia classica) IPA: /'ka.no/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /'ka.no/

Etimologia / Derivazione

dal proto-italico *kano, discendente del proto-indoeuropeo *keh2n-, "cantare"; dalla stessa radice indoeuropea derivano anche il sostantivo latino carmen; il sanscrito (kaati), "suonare, risuonare"; il greco antico aa(kanakhéo), "risuonare, strepitare"; il gotico (hana), "gallo"; il persiano (khan), "cantare, declamare"; il gaelico irlandese can, "cantare"

il tema del perfetto, cecin-, si osserva già nel proto-italico come *kekan-, e deriva da una duplicazione della radice indoeuropea

Uso / Precisazioni

  • quando il complemento oggetto è carmen, che può voler dire tanto "canzone" quanto "ode, poesia", il verbo può assumere indifferentemente il senso di "cantare" quanto "declamare, recitare ad alta voce"; per gli antichi romani di fatto non sussisteva differenza, dal momento che le poesie, lette in metrica, erano di fatto canzoni, e declamarle era lo stesso che intonarle in musica

Sinonimi

  • (cantare) canto (latino tardo), occino, cavo
  • (annunciare, predire) nuntio, praedico
  • (lodare, magnificare, esaltare) laudo, magnifico, glorifico, celebro
  • (suonare, risuonare, riecheggiare) sono, resono

Parole derivate

  • accano/accino, concino, incino, intercino, latrocinor, occino, praecino, ratiocinor, recino, succano/succino, vaticinor, canto
  • cantus, bucina

Termini correlati

  • carmen
  • Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
  • Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma cano (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
  • Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
Anfione da wikipedia.