Curiosità e significato della soluzione Canti Di Castelvecchio

Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla soluzione di 20 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Canti Di Castelvecchio è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:

  1. La raccolta di Pascoli con La cavalla storna
  2. La raccolta di poesie di Pascoli con La cavalla storna

I Canti di Castelvecchio sono una raccolta pascoliana del 1903: il titolo pare voglia creare un collegamento con i Canti leopardiani, suggerendo così, secondo l'interpretazione di Giuseppe Nava, l'ambizione ad una poesia più elevata.

Castelvecchio è una frazione di Barga, in Garfagnana, dove Pascoli aveva acquistato una casa in cui soggiornò molto a lungo, dedicandosi alla poesia e agli studi di letteratura classica (sono famose, e tuttora visibili, le tre scrivanie per lavorare nelle tre lingue, italiano, latino, greco). Qui gli parve di aver finalmente ricostituito il "nido" distrutto di San Mauro

I Canti di Castelvecchio sono fitti di richiami autobiografici e di rappresentazioni della vita in campagna. L'epigrafe iniziale è la medesima di Myricae, dalla quarta bucolica di Virgilio: «Arbusta iuvant humilesque myricae» ("Piacciono gli arbusti e le umili tamerici"; ma Pascoli traduce myricae con "cesti" o "stipe"). In tal modo, Pascoli recupera il legame con la raccolta precedente e la poetica del "fanciullino", accentuandone però la valenza simbolica.

I Canti di Castelvecchio si rivelano inoltre una raccolta interessante per l'uso esteso del linguaggio fonosimbolico, ma soprattutto post-simbolico: abbondano infatti i termini tecnici e gergali tipici della Garfagnana.

Italiano

Verbo

Transitivo

accoccare (vai alla coniugazione)

  1. assicurare una freccia alla corda dell'arco, facendo passare quest'ultima in mezzo alla cocca, ovvere alla scanalatura alla base della freccia stessa
    • accoccare una freccia
  2. (tessile) assicurare un filo da cucito al fuso, legandolo o fissandolo alla cocca, ovvero all'estremità del fuso stesso
    • la China, madre d’otto figli già sbozzolati, accoccò il filo al fuso (Giovanni Pascoli, Canti di Castelvecchio, Il ciocco)
  3. scagliare un colpo, o simili, a qualcuno, con forza e decisione
    • s’io t’accocco una palla di piombo, di Babillona s’udirà il rimbombo (Luigi Pulci, Morgante, canto XVII, stanza 40)
  4. (senso figurato) prendere in giro qualcuno, tirare uno scherzo a qualcuno
    • La Talanta è una cortigiana che l’accocca a tutt’i suoi amanti, e finisce ricca stimata e maritata (Francesco De Sanctis, Storia della letteratura italiana, XV bis)

Sillabazione

ac | coc | cà | re

Pronuncia

  • IPA: /akkok'kare/

Etimologia / Derivazione

da cocca

Sinonimi

  • (assicurare la corda dell'arco alla cocca della freccia) incoccare
  • (scagliare un colpo) vibrare, scagliare, appioppare, tirare, lanciare
  • (prendere in giro) ingannare, turlupinare, raggirare