Curiosità e significato della soluzione Cattolici
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La Chiesa cattolica (dal latino ecclesiastico catholicus, a sua volta dal greco antico καθολικός, katholikós, "universale") è la principale confessione cristiana al mondo, con oltre 1,3 miliardi di fedeli nel mondo.
È caratterizzata da una struttura gerarchica definita al cui vertice vi è il Sommo Pontefice, detto anche papa, cioè il vescovo di Roma, considerato il successore diretto dell'apostolo Pietro nonché la guida della Chiesa Universale e il vicario di Cristo. La Chiesa Cattolica si distingue per la sua dottrina, i sette sacramenti, la liturgia e una tradizione millenaria che risale all'epoca apostolica. La Chiesa Cattolica ha la potestà di magistero (cioè di insegnamento ai fedeli, attraverso i Concili Ecumenici o attraverso le parole del Pontefice se proferite ex cathedra) ma ha anche la potestà di santificazione - attraverso il potere sacramentale - e di governo. L’insieme di norme giuridiche, regolamenti e documenti dottrinali formulati dalla Chiesa costituiscono, nel loro insieme, il diritto canonico.
I suoi fedeli sono chiamati "cattolici" o, più precisamente, "cristiani cattolici".
La Santa Sede, ente e soggetto giuridico di diritto internazionale preposto al governo della Chiesa Cattolica, esercita la sovranità sulla Città del Vaticano, un piccolo Stato indipendente situato all'interno di Roma, dove risiede il Papa. La curia romana è il complesso di organi e autorità che costituiscono l'apparato amministrativo della Santa Sede. Nella storia, la Chiesa Cattolica ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura, della scienza e delle arti occidentali esercitando anche un importante ruolo politico - cioè di potere temporale - nei principali contesti geopolitici globali, a partire dal medioevo fino ai nostri giorni.
La Chiesa cattolica è costituita da 25 Chiese sui iuris, tra cui la Chiesa latina — prevalente in Occidente — e 24 Chiese di rito orientale, tutte in piena comunione con il Pontefice romano. Il nome "cattolica", che significa "universale", richiama l’estensione e la vocazione universale della Chiesa fondata sulla predicazione di Gesù Cristo e degli Apostoli. Questa comunità ecclesiale, definita nella sua essenza come il "Popolo di Dio", è composta da fedeli provenienti da tutte le nazioni della terra. Secondo la dottrina cattolica, la Chiesa di Cristo sussiste in modo pieno nella Chiesa cattolica, la quale è visibilmente organizzata e fondata sulla comunione sacramentale e gerarchica dei battezzati, purché non separati da essa per eresia o apostasia. A partire in particolare dal Concilio Ecumenico Vaticano II, la Chiesa cattolica riconosce tuttavia la presenza di elementi di verità e di santificazione anche nelle altre Chiese cristiane non in piena comunione con essa. In quest’ottica, promuove un costante dialogo ecumenico, finalizzato al raggiungimento dell’unità dei cristiani, e riconosce inoltre i valori spirituali presenti nelle religioni non cristiane.
La formula latina extra Ecclesiam nulla salus (ovvero al di fuori della Chiesa non c'è salvezza) riflette la dottrina cattolica per la quale solo chi è membro della Chiesa può essere salvato. Tale formula è approfondita dal Catechismo della Chiesa, nonché dal concetto di subsistit in, utilizzato nel documento Lumen Gentium (redatto durante il Concilio Vaticano II) e che ha suscitato diverse interpretazioni, ma il cui significato è stato successivamente chiarito attraverso il dialogo tra la Conferenza episcopale spagnola e la Congregazione per la Dottrina della Fede, nonché nella dichiarazione Dominus Iesus.
L’attributo "cattolica" (derivante dal greco antico "καθολικός", katholikós, che significa "universale") venne associato alla Chiesa fin dai primi secoli del cristianesimo per sottolineare la sua universale estensione e missione, cioè la sua vocazione a essere presente in tutto il mondo, come attestato, tra gli altri, da Sant'Ignazio di Antiochia nella sua Lettera ai cristiani di Smirne (circa 107 d.C.), dove si legge: "Dove c'è Cristo Gesù, lì è la Chiesa cattolica".
Tuttavia, fu con l’editto di Milano (313 d.C.), promulgato dagli imperatori Costantino e Licinio, che la Chiesa cristiana ottenne il riconoscimento legale all’interno dell’Impero romano, segnando l’inizio della sua progressiva affermazione pubblica e istituzionale. Dopo la Riforma protestante del XVI secolo, il termine venne utilizzato con maggiore specificità per indicare la Chiesa rimasta in comunione con il vescovo di Roma, in contrapposizione alle nuove confessioni cristiane sorte in quell’epoca (protestanti) e alle Chiese orientali che già dal Grande Scisma del 1054 si erano separate (ortodosse). Il Concilio di Trento (1545–1563), convocato in risposta alla Riforma, contribuì ulteriormente a definire l’identità dottrinale e istituzionale della Chiesa cattolica rispetto ad altre confessioni cristiane.
Italiano
Aggettivo, forma flessa
cattolici m pl
- (religione) plurale di cattolico
Sostantivo, forma flessa
cattolici ( approfondimento) m pl
- (religione) plurale di cattolico
Sillabazione
cat | tò | li | ci
Etimologia / Derivazione
- vedi cattolico
Sinonimi
- (aggettivo) romani, universali
- (sostantivo) battezzati, credenti, devoti, fedeli, osservanti, praticanti
Contrari
- laici
- atei, miscredenti
Traduzione
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication