Curiosità e significato della soluzione Centomila

Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla soluzione di 9 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Centomila è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:

  1. Un etto 100 grammi un quintale
  2. Un decimo di milione

Uno, nessuno e centomila è un romanzo di Luigi Pirandello.

Incominciato almeno nel 1909 e rimasto a lungo in gestazione, uscì solo nel dicembre 1925 sotto forma di romanzo a puntate nella rivista La Fiera Letteraria, e in volume nel 1926 (la rivista Sapientia, nel gennaio 1915, aveva pubblicato alcuni frammenti con il titolo Ricostruire, che sarebbero confluiti con alcune modifiche nei capitoli VI-XI del secondo libro della versione definitiva). Questo romanzo, l'ultimo di Pirandello, è denso di enigmi, e secondo lo stesso autore esso è «sintesi completa di tutto ciò che ho fatto e la sorgente di quello che farò». In una lettera autobiografica, Pirandello lo definisce come il romanzo "più amaro di tutti, profondamente umoristico, di scomposizione della vita".

Il protagonista Vitangelo Moscarda, infatti, può essere considerato come uno dei personaggi più complessi del mondo pirandelliano, e sicuramente quello con maggior autoconsapevolezza. Dal punto di vista formale, stilistico, si può notare la forte inclinazione al monologo del soggetto, che molto spesso si rivolge al lettore ponendogli interrogativi e problemi in modo da coinvolgerlo direttamente nella vicenda, il cui significato è senza dubbio di portata universale.

Vitangelo Moscarda è dapprima inconsapevole e impacciato, prigioniero delle opinioni altrui, poi sempre più consapevole e determinato a cercare l'autenticità spirituale dell'esistenza, fino all'affrancamento finale da tutte "le rabbie del mondo". In questo scenario trova spazio l'umorismo di Luigi Pirandello come modalità di racconto ideale per esprimere la non coincidenza tra l'Io percepito dal soggetto e quello stesso Io interpretato dagli altri.

È lo stesso Moscarda a raccontare la sua esperienza, spesso rivolgendosi al lettore come in una conversazione più o meno confidenziale, attraverso una struttura sintattica che sembra prediligere un lessico quotidiano, ma che spesso si serve di vocaboli desueti, veri e propri arcaismi ("Notaro" invece di "notaio", "banco" invece di "banca", "maraviglia" invece di "meraviglia". Uno stile che, secondo recentissimi (2021) studi, ha una sua ragione artistica e poetica ben precisa).

Italiano

Aggettivo numerale


centomila m inv

  1. (matematica) (aritmetica) numero naturale composto di cento migliaia, rappresentato nella numerazione araba da 100.000, in quella romana da C¯ e nella notazione scientifica da 105; è il prodotto della quinta potenza di due per quella di cinque
  1. (per estensione) grande quantità
    • ho centomila cose per la testa

Sostantivo

centomila m, inv

  1. (aritmetica) mille volte cento
  2. in una serie, chi occupa la centomillesima posizione

Sillabazione

cen | to | mì | la

Pronuncia

IPA: /tento'mila/

Etimologia / Derivazione

composto di cento e -mila

Sinonimi

  • (iperbole)moltissimi, innumerevoli, infiniti

Contrari

  • pochissimi, rari

Parole derivate

  • duecentomila, trecentomila