Curiosità e significato della soluzione Intercalare
Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla parola di 11 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Intercalare è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:
- Parola che uno usa ripetere molto spesso
- Una parola che si ripete senza volere
- Una parola ricorrente
Gli intercalari sono sequenze di suoni (parole, intere espressioni, interiezioni, esclamazioni) che vengono inserite nella frase e nel flusso comunicativo (soprattutto parlato, ma, in misura minore, anche scritto) spesso in maniera automatica e irriflessa. Tali elementi, in genere, non veicolano un particolare contenuto, da un punto di vista semantico (pur possedendone spesso uno specifico significato), né assolvono qualche specifica funzione nel determinare la strutturazione del testo. Essi, tuttavia, possono assolvere a funzioni espressive, punteggiando il procedere dell'eloquio o del discorso. La loro natura grammaticale può essere la più varia: si può trattare di nomi, di avverbi, aggettivi, interi enunciati o espressioni, sempre, però, svuotati dal loro significato originario e piegati a un diverso utilizzo. Per questo, da un punto di vista linguistico, non sembrano classificabili in una categoria propria. Raffaele Simone, ad esempio, ha proposto di classificarli sotto la dicitura di "frammenti di enunciato".
Per la loro marcata caratteristica di emissione, quasi sempre irriflessa, gli intercalari sono spesso classificabili sotto la specie sociolinguistica del cosiddetto tic linguistico. Tuttavia, vi sono tic linguistici che non sono da considerare intercalari, dal momento che, pur essendo forme insistite e quasi irriflesse di alcuni parlanti, non sono svuotate di un significato ma, anzi, assumono una precisa e consapevole funzione semantica, anche se questa può apparire pleonastica, o, peggio, "deviata" o ambigua, come è il caso di alcune espressioni affermatesi nella lingua italiana di fine Novecento, come assolutamente sì/no, piuttosto che, ecc.
Sono forme tipiche del linguaggio parlato e, per questo, dell'eloquio orale riflettono la natura più spontanea e meno organizzata rispetto alle forme in genere più sorvegliate della produzione scritta. Tuttavia, gli intercalari compaiono spesso, in forma scritta, nella proposizione di forme dialogiche orali (ad esempio, nei romanzi). Anzi, questa forma viene spesso usata per connotare e caratterizzare il personaggio o per riprodurre, sulla pagina scritta, la naturalezza del linguaggio parlato.
Italiano
Aggettivo
intercalare
- che si interpone o viene interposto, sia in senso concreto che figurato
- che si ripete più volte all'interno di un discorso, testo o canto
- un verso intercalare
Sostantivo
intercalare m sing (pl.: intercalari)
- nel linguaggio parlato è una parola o un'espressione che, per abitudine conscia o meno, si ripete frequentemente nel discorso
- nell'ambito dell'imballaggio e trasporto merci, un foglio inserito tra due ripiani di confezioni su un pallet, utilizzato per evitare sfaldamenti della pila delle confezioni.
Verbo
intercalare (vai alla coniugazione)
- nel linguaggio parlato, inserire tra le parole per dare enfasi
- ripetere un'esclamazione con frequenza nel quotidiano parlare
- Quel ragazzo usa quella parolaccia per intercalare, come fossero virgole
Sillabazione
- in | ter | ca | là | re
Pronuncia
IPA: /interka'lare/
Etimologia / Derivazione
- dal latino Intercalaris, dal verbo Intercalare, composto di "inter" e "calare", col significato di "proclamare"
- composto di "inter" e "calare", inserire in un periodo ad intervalli periodici
Traduzione
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication