Curiosità e significato della soluzione Lager

Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla soluzione di 5 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Lager è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:

  1. Un luogo di maltrattamenti
  2. Birra chiara

Lager è un termine tedesco che indica cumulativamente i campi di concentramento (in tedesco: Konzentrationslager, abbreviato in KL o KZ), i campi di sterminio (in tedesco: Vernichtungslager) e i campi di lavori forzati (in tedesco: Arbeitslager) creati nella Germania nazista. Organizzato in modo abbastanza improvvisato dalle formazioni paramilitari del NSDAP subito dopo la presa del potere nel 1933 di Adolf Hitler per la repressione degli oppositori politici (comunisti, socialdemocratici, obiettori di coscienza), a partire dal 1934-36 il sistema dei campi venne riorganizzato e potenziato passando completamente sotto il controllo delle SS di Heinrich Himmler inserito nella grande struttura burocratica del RSHA.

Durante la seconda guerra mondiale il sistema concentrazionario tedesco, che passò alle dipendenze del WVHA, il nuovo ente delle SS incaricato di sfruttare anche economicamente con il lavoro forzato i detenuti dei lager, si estese ulteriormente in modo impressionante su gran parte dell'Europa occupata dalla Germania nazista, e, sotto la guida amministrativa dei generali SS Oswald Pohl e Richard Glücks, mise in atto con spietata efficienza i programmi del Terzo Reich di asservimento e annientamento di milioni di persone di etnie ritenute inferiori, dei prigionieri di guerra sovietici, degli oppositori politici, di altre categorie di indesiderati (zingari, omosessuali, apolidi, testimoni di Geova); soprattutto nel sistema dei lager, in particolare nei sei campi di sterminio, venne sviluppato e attuato l'annientamento della popolazione ebraica presente nei territori europei dominati dalla Germania nazista.

Il termine Lager in tedesco significa sia "campo" sia "magazzino": si scelse quella parola quindi per significare che quello era un luogo in cui esercitare una stretta sorveglianza su un considerevole numero di individui, chiamati "pezzi".

I guardiani dei lager erano i reparti SS-Testa di morto (SS-Totenkopfverbände), che sfruttavano la collaborazione dei kapò e, nei campi di sterminio, dei Sonderkommando.

Il governo tedesco dal 1933 al 1945, fece costruire 20 000 lager. I più noti campi di concentramento in Germania, Austria e Polonia furono quelli di Auschwitz, Buchenwald, Birkenau, Dachau, Mauthausen. I lager in Italia furono il Ferramonti, la Risiera di San Sabba, il campo di Fossoli, e altri a Bolzano, a Borgo San Dalmazzo, a Grosseto e in Puglia.

Le vittime dei lager costituiti dalla Germania nazista durante il suo periodo di predominio in Europa sono state calcolate approssimativamente in 1,7 milioni di persone; questo numero comprende i prigionieri morti a Auschwitz e Majdanek che furono contemporaneamente campi di concentramento (KL) e campi di sterminio, ma non prende in considerazione le vittime, nella quasi totalità ebrei, dei quattro campi di sterminio della cosiddetta Aktion Reinhard che sono stati calcolati in altri 1,65 milioni di persone decedute.

Italiano

Sostantivo

lager ( approfondimento) m inv

  1. (forestierismo), (storia), (politica) campo di concentramento (o di sterminio); il termine si riferisce per antonomasia a quelli della Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale
    • nei lager lo stento era tale per cui qualsiasi gesto di misericordia verso altri prigionieri veniva presto punito
    • oltre agli stenti per l'estrema fame di cui si moriva per così dire facilmente, nei lager le percosse violente erano feroci e numerose ed altrettanto il rischio di essere uccisi in men che non si dica
  2. (forestierismo), (per estensione), (storia), (politica) luogo di reclusione (reale o figurata) in cui non esiste rispetto per i diritti umani e vengono praticate oppressione, emarginazione e maltrattamenti
    • gli inquirenti hanno scoperto che quella casa di riposo era un lager in cui gli anziani venivano maltrattati
    • è probabile che siano stati presenti luoghi simili a lager proprio in Africa, ormai parecchi decenni dopo la fine della seconda guerra mondiale

Sostantivo

lager ( approfondimento) f inv

  1. (forestierismo), (gastronomia) tipologia di birra a bassa fermentazione

Pronuncia

  • IPA: /'lager/

Etimologia / Derivazione

  • (campo di concentramento) prestito linguistico dal tedesco Lager (letteralmente "campo", "magazzino"), abbreviazione di Konzentrationslager ovvero appunto "campo di concentramento" o di Vernichtungslager ovvero "campo di sterminio"
  • (tipologia di birra) dal tedesco Lagerbier, composto di Lager, ossia "magazzino" e Bier, "birra"; il termine si riferisce al lungo tempo di immagazzinamento a bassa temperatura che contraddistingue la produzione di tali birre

Sinonimi

  • campo di concentramento, campo di sterminio, gulag
  • (per estensione) carcere, galera, prigione, ghetto, isolamento

Termini correlati

  • (campo di concentramento) Shoah, pogrom
  • (tipo di birra) ale, lambic, weiss, stout