Curiosità e significato della soluzione Molle
Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla parola di 5 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Molle è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:
- Le spirali negli orologi
- Le spirali contenute negli orologi meccanici
- Pinze per il camino
- Si usano per prendere certe questioni delicate
- Arnesi a scatto
- Se si liberano scattano
Angelo Dalle Molle (Mestre, 4 novembre 1908 – 15 marzo 2001) è stato un imprenditore e mecenate italiano. Celebre per aver inventato il Cynar, fu un mecenate e visionario, convinto assertore che il progresso scientifico deve essere al servizidell'uomo.
Biografia
Nel 1935, ancora ventenne, Angelo molla gli studi e convince i familiari a comprare l’azienda Pezziol che era in crisi e aveva in casa distillati famosi come il Vov. Dodici anni dopo dà vita all’iniziativa AvioBar nell’ambito del progetto Grandi Marche Associate (sempre di sua creazione): un aereo cargo americano viene trasformato in un bar volante che nel 1947 compie il giro d’Italia in 10 tappe. Una promozione non riguarda solo il Gruppo Grandi Marche Associate ma anche altre realtà del settore. L’iniziativa ottiene un enorme successo. Angelo rimane personalmente molto colpito dalla desolazione – vista dall’alto – di un’Italia ridotta in macerie dalla guerra appena finita e matura il desiderio di aiutare concretamente la ricostruzione. L’anno successivo Dalle Molle compie l’impresa dai più ritenuta impossibile: creare un liquore con il carciofo, ortaggio mai usato prima nel settore, scelto per le sue virtù benefiche. Dopo due anni di sperimentazioni insieme al chimico Rino Dondi Pinton, Dalle Molle vince lo scetticismo generale e nel 1950 lancia la sua creazionel, il Cynar, con una campagna spettacolare che conquista l’intera Penisola, grazie a un’organizzazione ramificata e innovative campagne di marketing. Il successo dell’amaro travolge ogni aspettativa: due milioni di bottiglie vendute in appena un anno.
Nel 1966 Angelo ingaggia Ernesto Calindri e nasce lo spot “contro il logorio della vita moderna” in cui l’attore beve tranquillo in mezzo al traffico. Le campagne pubblicitarie per Cynar si trasformano rapidamente anche in slogan di comunicazione sociale con messaggi sulla sicurezza stradale e campagne di protesta politica. Nel 1958 fonda “La via aperta”, rivista dove chiama a scrivere importanti figure culturali e politiche del Novecento, come Don Sturzo o Schuman. All’inizio degli anni ’70 le vendite del Cynar e degli altri prodotti aziendali superano i 40 milioni di bottiglie annue ma, proprio all’apice del successo, Dalle Molle perde interesse per l’attività imprenditoriale e sceglie due nuovi campi di interesse: l’informatica e l’ambiente. Dopo aver ceduto le sue quote nel 1973, acquista una spettacolare villa in stile palladiano vicino Padova e si dedica a tempo pieno ai suoi visionari progetti. È qui che mette su un’officina meccanica e comincia a costruire auto elettriche e a progettare una rete di stazioni di car sharing e di ricarica.Il progetto suscita forte interesse in molte città italiane, con tanto di piani esecutivi, e si concretizza a Bruxelles, dove per anni collega due sedi universitarie. Ma nonostante le promesse, la burocrazia e la politica italiana affossano l’iniziativa.
Le amministrazioni frenano, i pretesti per non procedere si moltiplicano e a metà degli anni ’80 Dalle Molle è costretto ad abbandonare l’idea del trasporto elettrico a noleggio.
Tramite il Centro Studi della Barbariga PGE (Progetti Gestioni Ecologiche), finanziò la costruzione dell'automobile elettrica, omologando 8 autovetture e producendone complessivamente 200.
Negli anni ’70, dopo l’uscita dall’azienda familiare del Cynar, insieme al progetto sul car sharing di auto elettriche, Angelo Dalle Molle orienta la sua ricerca sull’informatica, anticipando il futuro di decenni. Oltre alla Fondazione Dalle Molle sulla qualità della vita, crea nella Svizzera italiana tre istituti pionieristici sui temi dell’intelligenza artificiale: l’ISCO a Ginevra (1976) per gli studi semantici e cognitivi, l’IDSIA a Lugano (1988) dedicato all’intelligenza artificiale e alle reti neurali, e un centro a Martigny (1991) sull’intelligenza artificiale percettiva. Sono gli anni bui della ricerca, in cui i diversi stati abbandonano il finanziamento di ricerche sull’intelligenza artificiale: ma lui, Angelo, non si arrende e continua il suo percorso ostinato e solitario. Dalle Molle finanzia ricerche fondamentali sul linguaggio, sulle reti neurali e sul machine learning e il tempo ne consacra l’intuizione: la sua Fondazione viene riconosciuta come fondamentale nella storia che porta alle attuali rivoluzioni dell’intelligenza artificiale, come ChatGPT. Già nel 1997, Business Week la indica tra i cinque centri di ricerca sull’IA più influenti al mondo, accanto a monumenti come il Mit di Boston o l’università di Berkeley.
Dalle Molle, ha avuto una vita privata burrascosa: nel giro di un lustro tradisce la moglie con quattro donne diverse, l’una all’insaputa dell’altra, da cui avrà cinque figli, per poi sposarsi in seconde nozze a 90 anni con la sua collaboratrice storica, Eleonora.
Nel lavoro, rivela molti tratti in comune con l’imprenditore-umanista Adriano Olivetti: tratta i collaboratori con profondo rispetto, promuove la loro creatività e dignità individuale rifiutando una logica puramente produttiva e anteponendo sempre l’uomo alla macchina. «È un leader accessibile ma esigente, capace di ispirare adesione ai suoi progetti, spesso controcorrente rispetto alle logiche dominanti. Mecenate e pensatore a lungo termine, dialoga con la cultura del suo tempo ma resta una persona intrinsecamente riservata, preferendo l’ombra alla ribalta».
Sarà proprio questa sua ritrosia e la particolarità di carattere – unita certamente a una certa superficialità collettiva – a contribuire a renderlo un “genio dimenticato“, la cui eredità più preziosa rimane l’invito a mettere sempre l’essere umano, e non il mero profitto, al centro di ogni progresso.
Italiano
Aggettivo
molle m e f sing(pl.: molli)
- che non oppone resistenza al tatto o a qualsiasi tipo di pressione
- privo di energia
Sostantivo, forma flessa
molle m pl
- plurale di molla
Sillabazione
- mòl | le
Pronuncia
IPA: /'mlle//
Etimologia / Derivazione
dal latino mollis
Sinonimi
- cedevole, morbido, soffice, tenero
- bagnato, fradicio, intriso, inzuppato, madido, umido, zuppo,
- (per estensione) elastico, flessibile,pieghevole
- (senso figurato) (di individuo) corrotto, debole, dissoluto, effeminato, fiacco, languido, lascivo, moscio, smidollato, snervato
- (senso figurato) (uso letterario) carezzevole, delicato, dolce, mite,
- comodo deformabile, flaccido, flessuoso floscio, inconsistente, poco consistente, sfatto, tenero
- (senso figurato) (di carattere, animo) condiscendente, mansueto, privo di carattere, rilassato, senza vigore, ,
Contrari
- compatto, consistente, duro, resistente, sodo
- asciutto, secco
- (per estensione) indeformabile, rigido
- (senso figurato) (di persona) burbero, deciso, determinato, energico, fermo, forte, risoluto, rude severo, vigoroso
- (senso figurato) (di persona) incorrotto, virtuoso
- (senso figurato) aspro, brusco, sgradevole, violento
- (plurale di molla) pinze, pinzette
Parole derivate
- bemolle, mollare, molliccio
Varianti
- (popolare) mollo
Traduzione
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Giuseppe Pittano, Il mio primo dizionario di italiano illustrato, edizione 1995, pagina 333, DeAgostini
- AA.VV., Dizionario sinonimi e contrari, Mariotti, 2006, pagina 344