Curiosità e significato di Peste

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  1. Noto romanzo di Camus
  2. Infuriò in Europa dal 1347
  3. Grave epidemia
  4. Un noto romanzo di Albert Camus

La peste è una malattia infettiva di origine batterica causata dal bacillo Yersinia pestis. È una zoonosi, il cui bacino è costituito da varie specie di roditori e il cui principale vettore è la pulce dei ratti (Xenopsylla cheopis) ma che può essere trasmessa da varie specie di parassiti ematofagi (come pulci, pidocchi, cimici dei letti) e che si può trasmettere anche da uomo a uomo. È una malattia quarantenaria e per il regolamento sanitario internazionale è assoggettata a denuncia internazionale all'OMS, sia per i casi accertati sia per quelli sospetti. Dal 2010 al 2015 sono stati riportati 3 248 casi in tutto il mondo di cui 584 con esito mortale, ed è diffusa in tutti i continenti, fatta eccezione per Oceania ed Europa.

Si manifesta sotto forma di tre principali quadri clinici, distinti in base ai diversi apparati dell'organismo in cui si sviluppa l'infezione, detti peste bubbonica, setticemica e polmonare.

La peste bubbonica è causata dall'introduzione nell'organismo del bacillo Yersinia pestis attraverso la cute a seguito del morso di una pulce infetta; il bacillo, solitamente identificato dal sistema immunitario e fagocitato dai leucociti, viene smaltito attraverso il sistema linfatico fino ai linfonodi, dove però resta attivo e continua ad accumularsi moltiplicandosi. Ciò provoca una linfoadenopatia locale, cioè un'infiammazione di uno o più linfonodi, solitamente nella zona inguinale o ascellare più prossima alla zona della puntura. I linfonodi colpiti tendono a gonfiarsi, con sintomatologia dolorosa, e vengono detti appunto "bubboni"; questi non sono ascessi, bensì edemi: non contengono pus bensì sangue e tessuto edematoso-necrotico (possono però divenire superinfetti e quindi purulenti, anche in fase di remissione).

Quando i linfonodi non sono più in grado di contenere la malattia il bacillo può diffondersi in tutto l'organismo, dando luogo così alla seconda forma, la peste setticemica. Si tratta di un quadro clinico sistemico molto più grave: il bacillo, trasportato dal flusso sanguigno, raggiunge i principali organi dando luogo a una sepsi diffusa, condizione che, se non curata, può risultare fatale in breve tempo. Il terzo quadro clinico è la variante detta peste polmonare, estremamente grave, che si caratterizza per la diversa localizzazione in quanto si sviluppa nell'apparato respiratorio; a differenza della forma bubbonica, la peste polmonare è trasmessa per via aerea, viene contratta respirando particelle di saliva o altri liquidi provenienti da un individuo infetto ed è altamente contagiosa.

I sintomi della malattia sono generici, comprendono febbre tra i 38 e i 41 °C, mal di testa, dolori articolari, nausea e vomito, sete, diarrea, tumefazione dei linfonodi e una generale sensazione di malessere. Nelle forme setticemiche e polmonari può verificarsi ipotensione, segni neurologici quali sonnolenza, letargia, delirio, e, nella forma polmonare, dispnea, tanto da conferire al malato un colorito cianotico. La sindrome da coagulazione intravascolare disseminata che può insorgere nella forma setticemica, e che è solitamente la causa del decesso, ha come sintomo vistoso l'ischemia e necrosi delle estremità (dita, piedi o mani), che diventano nere; ciò ha probabilmente contribuito a coniare il nome peste nera per indicare la pandemia esplosa in Europa a metà del XIV secolo.

Se identificata tempestivamente, un pronto e corretto trattamento mediante la somministrazione di antibiotici può portare, nella maggioranza dei casi, a una prognosi positiva. La diagnosi può avvenire con certezza a seguito dell'identificazione del batterio in coltura da campioni biologici prelevati dal paziente; nella pratica non c'è il tempo di attendere un'indagine biologica, ci si affida a informazioni epidemiologiche sul contesto in cui si verifica l'infezione, e in presenza di sospetta diagnosi di peste si applica il protocollo terapeutico.

Italiano

Aggettivo, forma flessa

peste f pl

  1. femminile plurale di pesto

Sostantivo

peste ( approfondimento) f sing (pl.: pesti)

  1. (medicina) malattia infettiva e contagiosa, in passato oggetto di numerose epidemie, causata dal batterio Yersinia pestis; si trasmette all'uomo dai roditori (ratti e topi in particolare) attraverso le pulci; nella forma più comune (peste bubbonica) si manifesta con febbre alta, delirio e ingrossamento dei gangli linfatici, in particolare delle ascelle e dell'inguine, che causano i cosiddetti bubboni; il decorso è spesso mortale; altra forma comune è la peste polmonare
  2. (senso figurato) odore sgradevole e insopportabile
  3. (senso figurato) persona, cosa o situazione che è causa di grave degrado sociale o morale
  4. (senso figurato) in senso scherzoso, detto di persona vivace, irrequieta e fastidiosa, in particolare riferito a un bambino o un ragazzo
  5. (per estensione) malattia venerea, in particolare la sifilide
  6. (per estensione) malattia grave e contagiosa in generale, sia dell'uomo che degli animali
  7. (chimica) viene chiamata "peste dello stagno" un fenomeno che può colpire un blocco di stagno; tenuto a bassa temperatura per lungo tempo, il blocco (normalmente bianco e compatto) si può trasformare in una massa grigia e incoerente

Sostantivo, forma flessa

peste f pl

  1. plurale di pesta

Sillabazione

  • (femminile plurale di pesto, plurale di pesta) pé | ste
  • (malattia e significati derivati) pè | ste

Pronuncia

  • (femminile plurale di pesto, plurale di pesta) IPA: /'peste/
  • (malattia e significati derivati) IPA: /'pste/

Etimologia / Derivazione

  • (femminile plurale di pesto) vedi pesto
  • (plurale di pesta) vedi pesta
  • (malattia e significati derivati) dal sostantivo latino pestem, accusativo di pestis "epidemia, distruzione" collegato probabilmente all'aggettivo pestus "cattivo"

Citazione

Sinonimi

  • (aggettivo) macinate, pestate, sminuzzate, triturate
  • (per estensione) (di persone) pestate, ammaccate, ferite, livide, contuse, malconce
  • (sostantivo) morbo, pestilenza
  • (senso figurato) fetore, lezzo, miasma, puzzo, tanfo
  • (senso figurato) calamità, flagello, piaga. rovina, sciagura, sventura, bubbone, male
  • (senso figurato) (di bambino) diavolo, discolo, turbolento , vivace
  • (persona vivace e fastidiosa) (popolare) rompiscatole
  • (persona vivace e fastidiosa) monello, satanasso

Contrari

  • (aggettivo) (per estensione) (di persone) sane, integre
  • (sostantivo) (senso figurato) (di bambino) angelo, angioletto, santo, tesoro
  • (senso figurato) prosperità, beneficio, fortuna, salvezza , successo, benedizione
  • (senso figurato) (familiarmente) buon odore, profumo, fragranza

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Parole derivate

  • appestare, appestato, impestare, peste aviaria, peste d'acqua, peste dell'ape, pesticida, pestifero, pestilente, pestilenza, pestilenziale, pestilenzioso, petecchia

Proverbi e modi di dire

  • non ha mica la peste o non c'è mica la peste: espressioni rivolte in senso scherzoso a qualcuno che, senza motivo apparente, non vuole avvicinarsi a una persona o a un luogo
  • fuggire qualcuno (o qualcosa) come la peste, scansare qualcuno (o qualcosa) come se avesse la peste: evitare qualcuno o qualcosa in ogni modo, schifare qualcuno o qualcosa
  • dire peste e corna di qualcuno: parlare molto male di qualcuno
  • stare (o sentirsi) di peste: stare o sentirsi molto male