Curiosità e significato della soluzione Portasapone
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Mostro di Firenze è l'appellativo con il quale i giornali definirono uno o più serial killer non identificati autori di otto duplici omicidi commessi tra il 1968 e il 1985. Le vittime delle aggressioni erano coppie di fidanzati appartate nelle campagne nei dintorni di Firenze, e ciò rappresentò il primo caso conosciuto di omicidi seriali ai danni di coppie in Italia e ricevette una vasta risonanza mediatica sia all'epoca dei delitti che durante i diversi processi contro i presunti responsabili, al punto tale da influenzare abitudini e vissuto quotidiano dell'intera popolazione residente nella provincia di Firenze negli anni '80, la quale iniziò a evitare di appartarsi in luoghi isolati. Il fatto che le vittime fossero giovani fidanzati stimolò peraltro il dibattito nei media sull'opportunità di concedere con maggiore disinvoltura ai figli la possibilità di trovare l'intimità a casa, evitando così i luoghi isolati e pericolosi.
Un'inchiesta avviata agli inizi degli anni novanta dalla procura di Firenze ha portato alla condanna in via definitiva nel 1999 di due uomini identificati come autori materiali di quattro duplici omicidi, i cosiddetti «compagni di merende» Mario Vanni e Giancarlo Lotti (reo confesso e chiamante in correità dei presunti complici), mentre un terzo, Pietro Pacciani, condannato in primo grado a più ergastoli per i duplici omicidi commessi dal 1974 al 1985 e successivamente assolto in appello, morì prima di essere sottoposto a un nuovo processo di appello dopo l'annullamento nel 1996 della sentenza di assoluzione da parte della Cassazione, al termine della quale fu dichiarato innocente in via definitiva.
Al di là di quanto sancito dalla sentenza definitiva del 1999, sulle numerose scene del crimine del Mostro non sono mai state riscontrate prove fisiche quali DNA e impronte digitali riconducibili ai compagni di merende, né sono state mai rintracciate l'arma da fuoco del serial killer (una presunta pistola Beretta con cui firmava i suoi delitti) così come le parti anatomiche asportate ad alcune delle sue vittime femminili.
Le procure di Firenze e, nei primi anni 2000, di Perugia, sono state impegnate in numerose indagini volte a individuare i responsabili esecutori materiali dei duplici omicidi e poi i possibili mandanti. Le indagini si sono focalizzate anche su un possibile movente di natura esoterica, che avrebbe spinto una o più persone a commissionare i delitti, senza però arrivare ad alcun riscontro oggettivo.
Alla somma di tutte le ipotesi fatte nel corso degli anni, il caso rimane fino ad oggi irrisolto.
Tedesco
Sostantivo
Seifenschale f
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