Curiosità e significato della soluzione Ragione
Scopri il significato e tutto quello che c'è da sapere sulla soluzione di 7 lettere che serve per completare i tuoi cruciverba. La soluzione Ragione è utile per risolvere le definizioni enigmistiche:
- L ha uno dei litiganti
- Il nome dell azienda
- Pretendono di averla due che discutono
- Con il sentimento in un romanzo di Jane Austen
- Riporta il nome completo e il tipo di una società
- Quando ce l ho vorrei che mi venisse data
- Il nome di una ditta
- Può averne da vendere uno dei due litiganti
- Picchiarsi duramente darsele di santa
- Il prepotente vuole sempre averla
- Due torti non ne fanno una
- L ha chi non ha torto
La ragione, in filosofia, è la facoltà dell'intelletto per mezzo della quale si esercita il pensiero razionale, ovvero quello rivolto ad argomenti astratti tipici del ragionamento, contrapponendosi alla sfera dell'irrazionalità. Analogamente in psicologia cognitiva indica la capacità cognitiva della mente di operare ragionamenti più o meno corretti.
La ragione è ritenuta dalla maggior parte dei filosofi una facoltà universale tale da essere condivisa tanto dagli umani quanto, teoricamente, da animali o da intelligenze artificiali che userebbero la ragione intesa come capacità di calcolo. Sono molti i pensatori, nella storia del pensiero, che si sono dedicati allo studio di questa nozione, dando luogo a molteplici prospettive, spesso reciprocamente incompatibili (es. razionalismo, criticismo, positivismo logico ecc.).
Italiano
Sostantivo
ragione ( approfondimento) f (pl.: ragioni)
- (storia) (politica) (diritto) (economia) insieme degli obiettivi e delle ambizioni di uno stato in ambito economico, militare e culturale
- ragion di Stato
- (filosofia) (psicologia) capacità di ricavare una conclusione su una certa questione dal collegamento di enunciazioni e concetti
- capacità di distinguere il vero dal falso, il giusto dall’ingiusto, il bene dal male, a cui si attribuisce il controllo dell’istinto, delle passioni e degli impulsi
- la ragione e il torto
- logica per deduzione e/o intuizione
- motivazione, causa o questione
- "Per quale ragione sei così arrabbiato"
- (per estensione) "stato", condizione "in essere" del pensiero; del ragionare con saggezza e/o profondità; atto della conoscenza misurata, strutturata
- (familiare) il senso di qualcosa
- "Qual è la ragione del tuo comportamento in questo momento"
- (gergale) aver ragione ovvero essere nel giusto
- ”Solo Arianna ha ragione!”
- (per estensione) lucidità nella logica
Sillabazione
- ra | gió | ne
Pronuncia
IPA: /ra'done/ Ascolta la pronuncia :
Etimologia / Derivazione
dal latino ratio (participio passato di reri, cioè "fissare, stabilire") ossia "calcolo, conto, misura, regola"
Sinonimi
- cuore, sentimento
- follia, pazzia, pregiudizio, irragionevolezza
- torto
- conseguenza, effetto
- comprensione, intelletto, intelligenza, logica, pensiero, raziocinio, riflessione
- (per estensione) buon senso, criterio, equilibrio ponderatezza, ragionevolezza, saggezza, senno
- causa, giustificazione, motivazione, motivo, movente, origine, spiegazione
- argomentazione, argomento, dimostrazione, prova, scusa
- diritto, giustizia, legittimità, liceità
- facoltà di pensare, mente, ragionamento, giudizio, criterio, comprensione, discernimento
- spiegazione
- (diritto) principio, fondamento, pretesto
- diritto, giustizia, legalità, legittimità, liceità, equità
- misura, quantità, rapporto, proporzione, percentuale
- (antico) conto, contabilità, ragioneria
Contrari
- delirio, pazzia
- dissennatezza, illogicità, irragionevolezza, squilibrio
- conseguenza, effetto, risultato
- confutazione, obiezione
- illegittimità, torto
- follia
Parole derivate
- non-ragione, a ragion veduta, a ragione, ragionamento, ragionare, ragione sociale, ragionevole, ragioniere, razionale
Proverbi e modi di dire
- aver ragione: non essere in errore oppure non essere colpevole
- ”La ragione si dà agli scemi…”: espressione abbastanza decisa, spesso detta per concludere un discorso, quando qualcuno risponde “Lo so, hai ragione…” ad un suggerimento corretto, ad una cosa detta con la consapevolezza della sua veridicità, ad una qualsiasi cosa vera e/o secondo verità proprio perché tale risposta risulta appunto ridondante, inutile, vana… o quasi come un’apparente derisione…