Curiosità e significato della soluzione Scipito
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Il Festival della canzone italiana, più comunemente Festival di Sanremo (per brevità chiamato solamente Sanremo), è un festival musicale che dal 1951 si tiene con cadenza annuale a Sanremo, in Italia. Vi hanno preso parte come concorrenti, ospiti o compositori, molti dei personaggi più noti della musica leggera italiana ed è considerato uno dei più importanti e longevi festival musicali al mondo.
Rappresenta uno dei principali eventi mediatici italiani, con un certo riscontro anche all'estero, in quanto viene trasmesso in diretta sia televisiva, sulla Rai e in Eurovisione, sia radiofonica. Al vincitore del Festival viene consegnata la statuetta del "Leone di Sanremo", simbolo dello stemma comunale, che è il riconoscimento più prestigioso per i musicisti e gli interpreti italiani di musica leggera. La proprietà intellettuale della kermesse appartiene al Comune di Sanremo, che ne affida a terzi l'organizzazione.
Il formato del festival si basa da sempre su una gara tra brani obbligatoriamente inediti e scritti da autori italiani, selezionati nei mesi immediatamente precedenti da commissioni apposite o dagli organizzatori del festival stesso.
I brani devono essere composti con testi in lingua italiana oppure in una delle altre lingue locali d'Italia. Essi, dopo essersi esibiti, vengono votati da giurie scelte (demoscopiche, di addetti ai lavori, di consumatori) e/o mediante il voto popolare sotto forma di televoto (in passato anche tramite concorsi di vario genere, come il Totip dal 1984 al 1989), le quali proclamano e premiano i tre brani più votati, o in alcuni casi i soli vincitori assoluti, tra quelli in gara nella sezione principale, denominata a seconda delle edizioni "Big", "Campioni" o "Artisti", e in quella degli artisti emergenti, definita generalmente "Nuove proposte" o "Giovani". Vengono assegnati anche altri riconoscimenti speciali, tra cui il Premio della critica, creato ad hoc dalla stampa specializzata nel 1982 per premiare la qualità del brano di Mia Martini E non finisce mica il cielo, intitolato alla stessa cantante a partire dall'edizione del 1996, l'anno successivo alla sua scomparsa (12 maggio 1995). Altri premi speciali che negli ultimi anni hanno ottenuto rilevanza sono il Premio Sergio Bardotti per il testo, il Premio Sala Stampa Radio e Tv, il Premio al miglior arrangiamento conferito dall'Orchestra del Festival e il Premio Lunezia per il valore musical-letterario, assegnato in collaborazione con Rai Radio Uno e TV Sorrisi e Canzoni.
Non sempre la musica e il canto sono stati eseguiti dal vivo: oltre a sporadiche esecuzioni con basi musicali preregistrate nel corso degli anni, durante le edizioni degli anni '80 l'orchestra fu sempre assente e gli artisti si esibirono su basi musicali preregistrate, arrivando a cantare completamente in playback a partire dalla serata finale di Sanremo 1983 (a causa di problemi tecnici nelle prime due serate) e continuando così per altre tre edizioni, ritornando al solo canto dal vivo dall'edizione del 1987 e all'orchestra dal 1990. Il playback fu alle volte utilizzato anche per ottenere degli effetti particolari (come la simulazione di particolari effetti eco o di riverbero, oppure per la simulazione della voce della coscienza interiore, come nell'esibizione di Eros Ramazzotti nell'edizione del 1985 mentre presentava la canzone Una storia importante).
In origine la sede della kermesse era il salone delle feste del Casinò di Sanremo e il periodo di svolgimento era variabile tra gennaio e marzo, mentre dal 1977 si svolge presso il teatro Ariston della città ligure (a parte l'edizione del 1990, svoltasi al nuovo mercato dei fiori nella frazione di Bussana), in un periodo che, dal 1983, oscilla tra i primi giorni di febbraio e la prima decade di marzo.
Dal 1956 (con alcune interruzioni ed eccezioni) il vincitore della competizione ottiene il diritto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest; tuttavia, ciò non rappresenta un obbligo per il cantante, che può rimettere alla Rai la decisione sul rappresentante italiano.
Italiano
Aggettivo
scipito m
- privo o povero di sale e di sapore
- (senso figurato) scialbo, incapace di suscitare interesse per mancanza di vivacità, originalità o carattere oppure per vera e propria insulsaggine
Sillabazione
- sci | pì | to
Pronuncia
IPA: /ʃʃiˈpito/
Etimologia / Derivazione
forma sincopata del participio passato di scipidire (*scipidito), cui si è sostituito, oppure participio passato dell'obsoleto scipire che, come scipidire, significa "insipidire" e trae origine dal latino volgare *exsapere
Sinonimi
- insapore, insipido, sciapo, scondito, senza sale
- (senso figurato) insipiente, insulso, melenso, scimunito sciocco, stolido
Contrari
- condito, gustoso, salato, saporito, succulento
- (senso figurato) arguto, brillante, spiritoso
Parole derivate
- scipitezza, scipitaggine
Sinonimi
- insipido
Contrari
- sapido
Termini correlati
- scialbo, insignificante, piatto, insulso, sciocco
Varianti
- sciapito
Traduzione
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- Dizionario universale
- Dictionary.com
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- Enciclopedia e dizionari, Sapere.it
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it
- G. Devoto, G.C. Oli, Vocabolario illustrato della lingua italiana (Milano, 1977)
- Nicola Zingarelli, Lo Zingarelli 1997: vocabolario della lingua italiana, Zanichelli editore, pagina 1614
- Zingarelli, vocabolario della lingua italiana (Zanichelli, 1999)