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Il Rally della Val d’Orcia al pluricampione italiano Paolo Andreucci
RADICOFANI – Paolo Andreucci è il vincitore del 16esimo Rally della Val d’Orcia, manifestazione organizzata da Radicofani Motorsport valida come appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra e del Campionato Italiano Rally Terra Storico. Il pluricampione garfagnino, al volante della Citroën C3 Rally2 schierata dal team H-Sport e condivisa con il copilota Rudy Briani, si è portato al vertice della classifica dopo la prima prova della domenica, sfruttando al meglio la conoscenza dell’esemplare equipaggiato con pneumatici Mrf Tyres.
A chiudere al comando la prima giornata di gara era stato il finlandese Benjamin Korhola, ritiratosi all’avvio domenicale dopo aver accusato un problema meccanico alla sua Hyundai i20 N Rally2. Sul secondo gradino del podio si sono imposti Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni, leader dalla prima alla terza prova speciale ma attardati, nella fase centrale della giornata di chiusura, da un errore costato lo spegnimento della loro Skoda Fabia Rs. Terzi hanno concluso Alberto Battistolli e Simone Scattolin, su Skoda Fabia RS, con il pilota vicentino che, fin dall’avvio di gara, è stato condizionato da uno stato influenzale che, tuttavia, non gli ha negato una performance crescente valsa lo “scratch” nell’ottava prova speciale e culminata con il miglior tempo fatto registrare nell’ultima delle dieci in programma.
Quarto posto per Mille Johansson, il campione junior del FIA – European Rally Championship 2024. Il diciannovenne svedese, affiancato da Johan Gronvall su Skoda Fabia RS, ha prevalso nel confronto Under 25 precedendo, nella classifica assoluta, Giacomo Costenaro e Justin Bardini, alla loro seconda esperienza su Skoda Fabia RS. Sesta piazza per Giovanni Trentin e Alessandro Franco: il giovane driver ha lamentato un debito di feeling con la Skoda Fabia RS nella prima metà di gara, accusando anche una foratura sulla prova speciale Radicofani della domenica. Alle spalle di Trentin ha concluso Angelo Pucci Grossi, interprete – con Francesco Cardinali – di una condotta crescente seppur condizionata da una scelta di gomme alla sua Skoda Fabia Rs che, all’avvio della domenica, si è rivelata non congeniale alle condizioni di fondo. In ottava posizione si sono classificati i tedeschi Liam Muller e Alexander Hirsch, su Skoda Fabia RS, seguiti – su Skoda Fabia Rally2 Evo – da Fabio Farina e Sergio Raccuia, rallentati da una foratura accusata nella prima giornata di gara. A chiudere la top-ten è stato Luca Hoelbling, autore di una vera e propria progressione valsa – dalla ventunesima posizione con la quale ha archiviato il primo giorno di gara – la conquista della decima piazza, condivisa con Federico Fiorini sulla Skoda Fabia RS. Nel confronto a due ruote motrici, a festeggiare sono stati Marco Zanin ed Elia De Guio, su Peugeot 208 Rally4. Tra i ritiri eccellenti, quello di Fabio Andolfi: il pilota ligure, dopo aver accusato ritardo legato alla risoluzione di un inconveniente meccanico della sua Hyundai i20 N Rally2, ha abbandonato il confronto dopo la settima prova speciale.
A vincere il Rally Storico della Val d’Orcia è stato Valter Pierangioli, su Ford Sierra Cosworth. Il pilota di Montalcino, affiancato da Federica Del Sordo, è riuscito a prevalere su sette prove speciali conquistando il primo gradino del podio. In seconda posizione hanno concluso Bruno Pelliccioni e Mirco Gabrielli, vincitori nel confronto di terzo Raggruppamento su Ford Escort e seguiti, in terza piazza, da Andrea Succi e Fabio Graffieti, su Bmw M3. La top-five è andata in archivio con la quarta piazza di Mauro Sipsz e Fabrizia Pons seguiti da Nicolò Fedolfi e Livio Ceci, con entrambi gli equipaggi in gara su Lancia Delta HF. Il Rally della Val d’Orcia ha coinvolto per l’intera settimana Radicofani, San Casciano dei Bagni e Sarteano, proponendo agli appassionati settantanove chilometri distribuiti su dieci prove speciali.
Trovato senza vita nell’Arno il corpo dell’uomo disperso a Empoli
EMPOLI – È finita in tragedia la ricerca dell’uomo disperso ad Avane, frazione di Empoli.
Il corpo senza vita dell’ultrasettantenne Franco Di Lorenzo è stato trovato nel fiume Arno dal nucleo sommozzatodi dei vigili del fuoco. I vigili del fuoco del distaccamento di Empoli erano stati impegnati fin dalla nottata nelle ricerche nella zona di via Pietro Lari.
Sul posto squadre di terra e il nucleo Sapr che hanno effettuato ricognizioni anche con il sorvolo del drone. È stato l’elicottero Drago del reparto volo di Bologna e individuare il corpo in un tratto dell’Arno. Lo stesso è poi stato recuperato dal nucleo sommozzatori e consegnato ai sanitari. Il medico del 118 ne ha purtroppo constatato il decesso.
Le ricerche erano coordinate dalla prefettura e condotte anche dai carabinieri.
Fiorentina, secondo successo di fila al Franchi: Atalanta ko, l’Europa torna a un passo
Fiorentina – Atalanta 1-0
FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marí, Ranieri; Dodo (84′ Comuzzo), Mandragora, Cataldi, Fagioli (84′ Richardson), Parisi (71′ Folorunsho); Kean (84′ Zaniolo), Gudmundsson (67′ Beltran). A disposizione: Terracciano, Martinelli, Moreno, Ndour, Adli. Allenatore: Palladino
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Pasalic (76′ Cuadrado), Zappacosta (76′ Ruggeri); Lookman (55′ Samardzic), De Ketelaere; Retegui (55′ Maldini). A disposizione: Rui Patricio, Rossi, Del Lungo, Sulemana, Brescianini. Allenatore: Gasperini (in panchina Gritti)
ARBITRO: Doveri di Roma 1
RETI: 45’pt Kean
NOTE: Ammoniti Hien, Samardzic, Kolasinac
FIRENZE – La Fiorentina nel fortino del Franchi conquista il secondo successo consecutivo di prestigio rimandando battuta l’Atalanta.
La formazione di Palladino conquista tre punti che continuano a far sperare nel sogno europeo attraverso il campionato, ma soprattutto consolidano la forza di un gruppo che sembra aver superato i passaggi a vuoto degli ultimi tempi.
A decidere la partita un gol di Kean, che ha aprofittato una delle tante incertezze in fase di impostazione dal basso da parte dei difensori nerazzurri. Ma il successo è comunque suggellato dalle poche occasioni degli ospiti dalle parti di un sempre attento De Gea e da altre occasioni snocciolate dai viola nell’arco dei 90 minuti di gioco, sui piedi di Mandragora, Fagioli e sempre Kean.
Prossimo sfida ancora di livello: la Fiorentina fa visita sabato a San Siro al Milan.
Congresso Lega a Firenze: Salvini e il ruolo di Vannacci
Passa dalla Toscana un ruolo di Roberto Vannacci all’interno della Lega Salvini con cui, da indipendente, è stato eletto nel 2024 in Parlamento europeo con mezzo milione di voti molto, molto pesanti per la stessa Lega.
Passa dalla Toscana un ruolo eventuale di Vannacci, dal congresso federale che il 5 e 6 aprile a Firenze confermerà il vicepremier Matteo Salvini segretario della Lega.
Ed è molto chiaro lo stesso Salvini reduce da Padova, ultimo appuntamento leghista prima di Firenze: “Roberto Vannacci è una persona che ha preso mezzo milione di voti. Roberto Vannacci sarà un valore aggiunto. Con quale ruolo lo stabiliremo dopo il congresso“.
Vannacci vicesegretario Lega sembra essere più di insistenti rumors. Magari anche in prospettiva leadership toscana. Con tanto di importante quota candidati in lista leghista nelle regionali 2025. Certo, la tessera di partito il generale europarlamentare ancora in tasca non ce l’ha. Certo, lo statuto stabilisce qualche anno di militanza per un’elezione in consiglio federale. Ma sono dettagli risolvibili. Quelli statutari modificabili con un passaggio di voto congressuale.
E dunque? Roberto Vannacci ha lanciato il guanto di sfida alla Lega in Toscana, all’indomani dell’annuncio della consigliera regionale Elena Meini da Cascina candidata presidente del partito di Salvini per le elezioni regionali 2025. Meini aspirante candidata presidente di centrodestra insieme ad Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia, segretario toscano Fratelli d’Italia, e per Forza Italia la deputata viareggina Deborah Bergamini e il segretario regionale Marco Stella, consigliere regionale.
Sul nome di Meini candidata presidente il generale Vannacci ha puntato il dito contro Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme non rieletto per il secondo mandato, che della Lega è segretario toscano. “Non sono stato coinvolto. Sono stato chiamato da Baroncini quando lui aveva già terminato la sua strategia. Non condivido il nome che è stato fatto. Non mi schiero con questa squadra. La squadra me la scelgo io visto che le guerre prima si vincono poi si combattono”.
Non senza aver prima rivendicato il pass di europarlamentare per Susanna Ceccardi, anche lei da Cascina: “Ho consentito a Susanna Ceccardi di essere in Parlamento europeo. Se avessi scelto la circoscrizione centrale la collega Ceccardi probabilmente oggi non sarebbe a Bruxelles”.
Intanto, in ipotesi Vannacci con propria lista alle regionali in Toscana, quel sondaggio Emg per Toscana Tv 18-20 febbraio, ha attribuito pronti via al generale europarlamentare un 4% in termini di intenzioni di voto non così lontano dal 5.5% attribuito alla Lega stessa.
E che alla Lega non convenga una scissione con Vannacci e col suo mezzo milione di voti lo sa per primo lo stesso Salvini. Cosa convenga invece a Vannacci, lo sta valutando bene il generale: “Studieremo in base alle strategie il modo con cui il mio contributo verrà messo sul tavolo”, subito dopo il casus belli Meini.
Dunque Salvini alla vigilia del congresso federale a Firenze non ha dubbio alcuno: “Roberto Vannacci sarà un valore aggiunto. Con quale ruolo lo stabiliremo dopo il congresso”.
Dopo il congresso.
Si allontana da casa e fa perdere le sue tracce: si cerca un ultrasettantenne di Empoli
FIRENZE – La Prefettura di Firenze ha attivato nella notte il Piano ricerche persone scomparse per Franco Di Lorenzo, pensionato ultrasettantenne residente a Empoli, allontanatosi a piedi dalla propria abitazione di Avane, alle 16 del 29 marzo per poi far perdere le proprie tracce.
Secondo le ricostruzioni fornite dalla famiglia l’uomo, che ha difficoltà motorie, si è allontanato per una passeggiata con l’ausilio di un deambulatore.
È vestito con ciabatte di gomma chiusa di colore nero, pantaloni della tuta di colore grigio chiari, maglia verde di pile, gilet a quadretti verde e marrone e un giubbotto nero con cappuccio.
Le ricerche, coordinate dai carabinieri di Empoli, sono in corso. Chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare immediatamente il numero unico di emergenza 112.
La foto è stata diffusa dalla stessa prefettura, come da protocollo per le persone scomparse, per agevolare le segnalazioni.
Grosso pino crolla in strada a Firenze: la chioma si appoggia su un edificio
FIRENZE – Paura a Firenze per la caduta di un grosso pino che ha attraversato l’intera via D’Annunzio.
Sul posto i vigili del fuoco di Firenze, che sono intervenuti sulla chioma, che era finita all’interno di una proprietà, e sul fusto, che aveva colpito un palo dell’illuminazione pubblica.
La strada è stata interdetta alla circolazione. Sul posto hanno lavorato per diverse ore una squadra intervenuta anche con l’autoscala e l’autogru dal distaccamento di Firenze Ovest.
Fortunatamente non ci sono stati feriti.
In migliaia in piazza a Firenze per la Palestina Libera
FIRENZE – Alcune migliaia di persone hanno sfilato a Firenze con lo slogan Palestina libera.
A promuovere la manifestazione che è partita in piazza Poggi per salire fino al piazzale Michelangelo dietro il grande striscione con la scritta Free Palestine, in piazza per la Palestina, una rete di associazioni: dall’Arci all’Anpi, passando per Cgil, Cospe, Amnesty International, Emergency, Oxfam e Legambiente. L’obiettivo è quello di “chiedere con forza la fine della guerra a Gaza e dell’Occupazione, il rispetto del diritto internazionale e l’immediata apertura di un percorso politico di pace giusta per il popolo palestinese”.
In piazzale Michelangelo la chiusura della manifestazione con gli interventi, anche in collegamento, anche di molti esponenti della comunità palestinese e di un medico dall’ospedale di Gaza. Intervenuta anche Francesca Albanese, relatore speciale alle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati.
Tornano a Firenze le Fiere Quaresimali, un tuffo nella tradizione
FIRENZE – Le Fiere Quaresimali di Firenze rappresentano uno degli eventi più attesi della città durante il periodo che precede la Pasqua.
Si tratta di una tradizione storica che risale a secoli fa, quando il mercato si teneva nelle piazze principali della città, offrendo ai fiorentini un’occasione unica per acquistare prodotti tipici, artigianali e gastronomici in vista della festa pasquale.
Quest’anno, come lo scorso, le Fiere Quaresimali si terranno al Parco delle Cascine, il polmone verde della città, che accoglierà centinaia di bancarelle, dislocate lungo il viale Lincoln e piazza Kennedy. I mercatini si svolgeranno nei weekend delle seguenti date: 23 e 30 marzo e 6 e 13 aprile. A queste si aggiunge un altro evento importante, la Fiera dell’Ascensione, che si terrà l’1 giugno, una manifestazione che sostituisce la storica Fiera del Grillo, ovvero l’inizio dell’estate fiorentina.
Durante queste giornate, dalle 8 alle 20, il Parco delle Cascine si trasforma in un vero e proprio mercato all’aperto, con oltre 200 bancarelle che offrono una varietà incredibile di prodotti.
I visitatori possono passeggiare tra le bancarelle di abbigliamento, calzature, accessori, ma anche scoprire artigianato locale, fiori e piante per la casa, senza dimenticare le innumerevoli bancarelle di specialità tipiche toscane come porchetta, lampredotto, e i tradizionali brigidini di Lamporecchio.
Il mercato si estende per circa 1,5 chilometri, creando un percorso che attraversa il parco e che offre non solo la possibilità di fare shopping, ma anche di godere di una passeggiata in uno dei luoghi più iconici di Firenze.
L’Empoli si prepara alla notte di Coppa: in semifinale c’è il Bologna
EMPOLI – Neanche il tempo di rifiatare e per l’Empoli è già tempo di tornare in campo.
Martedì 1 aprile allo stadio Castellani si giocherà infatti la semifinale di andata di Coppa Italia Frecciarossa Empoli-Bologna. Fischio d’inizio alle 21.
Questi gli orari di chiusura della viabilità, secondo le disposizioni impartite relativamente all’ordine pubblico: la chiusura alla viabilità è prevista per le 17 per consentire l’allestimento delle barriere intorno all’impianto sportivo.
In particolare sarà chiuso l’ingresso al quartiere di Serravalle, all’altezza della rotatoria sulla statale 67, quindi su via Bisarnella/viale Olimpiadi e tutta via della Maratona, la strada che costeggia l’area dello stadio. L’apertura dei cancelli sarà come sempre due ore prima del fischio d’inizio, alle 19. Saranno aperti i settori di Curva Sud per i tifosi ospiti e gli spalti del settore Nord Ovest per i tifosi empolesi. Il deflusso degli sportivi dalla zona stadio, sarà previsto presumibilmente dopo le 23.
I vari divieti di sosta nel perimetro dello stadio saranno in vigore a partire dalle 17 fino al termine dell’incontro: si sta parlando in particolare di via della Maratona, dall’ingresso su via delle Olimpiadi fino a via Barzino (zona fontanello); i divieti di sosta valgono anche per i residenti. Si ricorda che l’ingresso in quest’area e nella zona di via De Coubertin e di via del Pentathlon è consentito solo ai residenti muniti di apposita autorizzazione. Coloro che risiedono nelle aree interdette alla circolazione durante le partite al ‘Castellani’ sono invitati a munirsi di una specifica autorizzazione da richiedere via email al comando di polizia municipale di Empoli, al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected], allegando copia della carta di circolazione del veicolo e documento d’identità: l’autorizzazione viene rilasciata subito e permette l’ingresso nell’area interdetta durante le partite.
Le strade interessate dalla chiusura sono, come sempre, queste vie: Bisarnella, Olimpiadi, Garigliano, Volturno, Po, Adige, Tevere, Barzino, Compagni, Parini, Manzoni, De Coubertin, Del Discobolo, Fidippide, Petri, Castellani, Giovanni XXIII, del Pentathlon.
Per l’anno giubilare aperture straordinarie per la Scala Santa di Palazzo San Galgano
SIENA – In occasione dell’anno giubilare indetto da Papa Francesco per il 2025, sono state programmate delle aperture straordinarie della Scala Santa di Palazzo San Galgano, attuale sede del Dipartimento di scienze storiche e dei beni culturali dell’università di Siena, per consentire alla collettività l’accesso a questo monumento unico e del tutto particolare.
Il primo evento è programmato per venerdì 11 aprile dalle 15, con la presenza del rettore Roberto Di Pietra, del cardinale Augusto Paolo Lojudice e del direttore del Dssbc, Enrico Zanini. Dopo il loro saluti, sono previsti interventi di approfondimento e delle letture dantesche intorno alla Scala Santa. Dalle 17 seguiranno le visite guidate.
La Scala Santa è collocata nella Cappella Chigi (o del Perdono), che si trova al pian terreno del Palazzo San Galgano e di cui si sta progettando un restauro e una rifunzionalizzazione dopo una serie di complesse vicende. Fu benedetta nel 1710, come riporta l’iscrizione che sovrasta la porta. Sempre a quella data risalgono i quattro reliquiari, quello sull’altare della stessa Scala e i tre incastonati nei gradini. La tela dell’altare risale agli inizi del XVIII secolo e raffigura San Giovanni Battista e San Girolamo genuflessi e rivolti verso l’immagine della Madonna di Provenzano, a sua volta inserita in una cornice d’argento o di metallo argentato.
L’11 aprile sarà anche l’occasione per una prima esposizione al pubblico di una collezione di gessi dello scultore senese Vico Consorti, recentemente acquisiti dal Dssbc, tra cui spiccano i materiali relativi alla realizzazione della Porta Santa di San Pietro in Vaticano, eseguita dall’artista in occasione del Giubileo del 1950.
“Lo spazio della Scala Santa e la mostra della collezione Consorti – ha commentato il rettore Roberto Di Pietra – sono ancora allo stato di laboratorio, ma abbiamo voluto fissare l’evento dell’11 aprile come punto di partenza di un percorso che terminerà a breve con il restauro della Cappella Chigi, che la renderà disponibile allapiena fruizione pubblica, e con l’allestimento definitivo della Gipsoteca Consorti, destinato a valorizzare un materiale prezioso dal punto di vista culturale e che illustra lo stretto legame tra arte e spiritualità dell’artista senese”.
“La nostra città ancora una volta – spiega il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino – svela i suoi immensi tesori d’arte e di cultura, confermando il suo legame profondo con la tradizione religiosa e spirituale e in particolare con la Vergine Maria”.
Al Franchi arriva l’Atalanta, Palladino: “Ce la possiamo giocare con tutti”
FIRENZE – Raffaele Palladino è carico per il big match di giornata, quello del 30 marzo contro l’Atalanta al Franchi. Che arriva dopo la pausa ma anche dopo la vittoria sonante contro la Juve che è costata la panchina a Thiago Motta.
“Affrontare l’Atalanta è sempre molto difficile e complicato – dice il tecnico gigliato – Sarà una partita di duelli e intensità, ci arriviamo con grande entusiasmo. Affronteremo anche un grandissimo allenatore, un fenomeno. L’ho avuto nel settore giovanile, mi ha fatto diventare uomo. Ha rivoluzionato un po’ il calcio, con l’uomo a uomo a tutto campo. È unico. L’assenza di Ederson per loro? Hanno altri giocatori che lo sostituiranno alla grande. Noi dobbiamo pensare al nostro assetto tattico. Quanto a noi e ai nostri obiettivi, fra i quali quello della Champions, io credo nel lavoro, nella crescita partita dopo partita, e sono felice dell’ambizione dei miei ragazzi. All’interno dello spogliatoio abbiamo fissato degli obiettivi. Il nostro segreto è pensare gara per gara e giocarcela con tutti. Abbiamo tutti disponibili tranne Colpani, per il momento”.
Palladino intanto si gode i suoi gioielli. Non solo Kean, per cui ha avuto parole di elogio. Di Gudmunsson dice: “Gli serviva una scintilla, adesso è dentro al cento per cento. Finirà in crescendo, credo nell’uomo e nel calciatore. Davanti abbiamo anche Beltran, che ha fatto un grandissimo campionato. Anche da Zaniolo mi aspetto un bel finale di campionato”.
Un cenno anche sul suo futuro: “Penso al bene della squadra. Il bilancio non deve essere personale. Abbiamo raggiunto grandi risultati con le squadre più forti. Adesso dobbiamo alzare il livello in quella partite sulla carta più alla nostra portata”.
Calcio d’inizio alle 15.
Il finlandese Benjamin Korhola chiude il testa la prima giornata del Rally della Val d’Orcia
RADICOFANI – È Benjamin Korhola, il leader del 16esimo Rally della Val d’Orcia, secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Terra e terzo del Campionato Italiano Rally Terra Storico. L
a manifestazione, organizzata da Radicofani Motorsport, coinvolgerà anche nella giornata di domani la provincia di Siena, puntando i riflettori del motorsport internazionale su Radicofani, Sarteano e San Casciano dei Bagni. Il pilota finlandese, affiancato dal connazionale Kristian Tomonen sulla Hyundai i20 N Rally2 del team Gb Motors, ha conquistato la leadership nell’ultima prova speciale del sabato, la Castiglioncello del Trinoro, prevalendo con quindici secondi di margine sul precedente leader Tommaso Ciuffi, in gara sulla Skoda Fabia RS schierata da Erreffe Rally Team.
Alle spalle di Benjamin Kohrola, alla vigilia della giornata conclusiva, si sta imponendo il pluricampione Paolo Andreucci, assistito alle note dal copilota Rudy Briani sulla Citroën C3 Rally2 del team PRT. Terza, la Hyundai i20 N Rally2 di Fabio Andolfi, affiancato da Marco Menchini, in progressione dopo aver effettuato alcune modifiche nelle fasi di parco assistenza, a metà giornata. Quarta posizione per Tommaso Ciuffi e Pietro Cigni, chiamati a colmare un gap dal vertice che – dopo quattro prove speciali – è quantificato in dodici secondi. A chiudere la top-five provvisoria è stato Alberto Battistolli, rallentato da uno stato influenzale sulla Skoda Fabia RS del team Delta Rally, con Simone Scattolin sul sedile di destra.
Il più veloce nella terza prova speciale è stato il giovane svedese Mille Johansson, autore di una prestazione che gli ha permesso di imprimere la propria firma, per la prima volta, in una prova speciale del Campionato Italiano Rally Terra, sulla Skoda Fabia RS affidatagli dal team Ms Munaretto.
Nel confronto valido per il Campionato Italiano Rally Terra Storico, al vertice della classifica si trova il senese Valter Pierangioli, in coppia con la copilota Federica Del Sordo. La sua Ford Sierra Cosworth vanta quattro secondi e mezzo di margine sulla Lancia Delta del monegasco Mauro Sipsz, affiancato da Fabrizia Pons. Terza, al comando del terzo raggruppamento, la Ford Escort di Bruno Pelliccioni, con Mirco Gabrielli nel ruolo di copilota.
I motori verranno nuovamente domenica 30 marzo con la prima vettura che – alle 8,30 – entrerà nell’area “service” della zona industriale Val di Paglia per essere affidata alla professionalità dei tecnici, con trenta minuti a disposizione per poter far fronte alle esigenze degli equipaggi. La prima prova speciale in programma della domenica sarà la Radicofani Francigena (8,44 chilometri) delle 9,16 seguita – alle 9,35 dalla Radicofani La Rocca di 3,62 chilometri. Alle 10,39 il terzo impegno del lotto, la San Casciano dei Bagni – Fighine, tratto che impegnerà gli interpreti della gara con i suoi 14,15 chilometri, elevandosi come la prova più lunga. Una sessione di riordino, a Sarteano, ed un’ultima fase di parco assistenza rimanderanno l’agonismo verso l’ultimo giro di prove speciali, con la seconda e ultima ripetizione dei tre tratti cronometrati di giornata in programma, rispettivamente, alle ore 13,40, 13,49 e 15,03.
La cerimonia di arrivo è in programma alle 15,53, a Radicofani.
Informazioni disponibili sul sito internet della manifestazione, all’indirizzo http://www.radicofanimotorsport.it.
Assalto ai portavalori sulla variante Aurelia, trovata una delle auto usate per la fuga
SAN VINCENZO – Prima possibile svolta per il caso dell’assalto ai portavalori sulla variante Aurelia a San Vincenzo.
È stata infatti ritrovata nell’entroterra pisano una delle tre auto usate per la fuga della banda che ha assaltato i due furgoni blindati con un vero e proprio blitz modello commando.
È un suv di marca Volvo, ritrovata questa mattina in provincia di Pisa ma in linea d’aria non molto distante dal luogo dell’assalto. Il mezzo sarà controllato centimetro per centimetro alla ricerca di indizi sui malviventi.
Continuano, anche con l’ausilio dell’elicottero dell’Arma, le ricerche in tutta la Toscana.
Assalto al portavalori, bottino da 4 milioni: sparati almeno 20 colpi di fucile, poi l’esplosivo per sventrare il furgone
SAN VINCENZO – Sono proseguite senza sosta le ricerche, da parte dei carabinieri del nucleo investigativo di Livorno coadiuvati dalla compagnia di Piombino, dei banditi del commando composto da almeno nove persone che ha fermato e svaligiato due mezzi portavalori sulla variante Aurelia all’altezza di San Vincenzo. Le indagini sono coordinate dalla procura di Livorno che ha aperto un fascicolo per rapina.
Sono stati utilizzati anche elicotteri dotati di visori notturni per individuare i responsabili di un colpo che potrebbe aver fruttato ai malviventi qualcosa come 4 milioni di euro, portati via dalla banca con borsoni neri.
La ricostruzione dell’episodio parla di un vero e proprio agguato da film: sono stati sparati, dai banditi travisati da passamontagna, almeno 20 colpi di fucile sulla parte frontale del furgone che apriva il trasporto. Altri colpi sono stati sparati in aria per costringere a uscire dai mezzi le cinque guardie giurate che sono state neutralizzate e disarmate. Le autoblindo sono state fermate con due furgoni, risultati rubati, nel tratto di variante in cui si viaggia su una sola corsia per lavori.
Una volta fermati i malviventi hanno inserito l’esplosivo all’interno di uno dei portavalori per far esplodere il tetto, accedere all’interno e asportare il denaro.
La banda, coeme si può vedere nei video che circolano in rete, ha agito in pochissimi minuti e dopo aver caricato il denaro su tre suv hanno incendiato i due furgoni per interrompere il traffico e assicurarsi meglio la fuga, che è avvenuta in direzione sud.
Per ora, però, dei nove componenti del commando non ci sono tracce.
Pisa, altri tre passi verso la serie A: tris al Cosenza e +8 sullo Spezia
Cosenza – Pisa 0-3
COSENZA (3-5-2). Micai; Martino, Venturi, Sgarbi; Ricciardi, Florenzi (39′ Hristov), Gargiulo (74′ Kourfalidis), Charlys, Ciervo; Artistico (64′ Mazzocchi), Rizzo Pinna. A disposizione. Baldi, De Franceschi, Cimino, Fumagalli, D’Orazio, Dalle Mura, Cruz, Kouan, Ricci. Allenatore Belmonte-Tortelli.
PISA (3-4-2-1). Semper; Canestrelli (57′ Castellini), Caracciolo (72′ Calabresi), Bonfanti; Toure, Piccinini, Marin (46′ Hojholt), Angori; Moreo (57′ Meister), Tramoni (46′ Solbakken); Lind. A disposizione. Nicolas, Loria, Meister, Rus, Abildgaard, Arena, Sernicola, Morutan. Allenatore Inzaghi.
ARBITRO: Rutella di Enna (Ceccon-Miniutti)
RETI: 24′ Moreo, 30′ Touré, 43′ Angori
NOTE: Ammoniti Marin, Mazzocchi. Espulso Sgarbi al 34′ per gioco falloso e Martino al 42′ per doppia ammonizione. Recupero 4′ pt; 0′ st
PISA – Il Pisa fa altri tre passi verso la serie A. I nerazzurri di Inzaghi calano il tris, mandano all’inferno un Cosenza allo sbando e sfruttano al massimo l’occasione data dal ko interno dello Spezia contro il Brescia. Ora i punti di vantaggio sulla terza in classifica sono otto quando mancano sette giornate alla fine del campionato. L’obiettivo è possibile.
La gara si decide sostanzialmente in 20 minuti del primo tempo, quelli che passano fra il vantaggio di Moreo e il tris di Angori. Nel mezzo non solo la rete di Tourè, ma anche le due espulsioni in casa calabrese di Sgarbi e Martino.
Gara virtualmente chiusa e secondo tempo di accademia per i pisani che il 5 aprile prossimo attendono all’Arena Garibaldi il Modena.
Anche la sfortuna frena l’Empoli: due pali prima del gol di Kouamè che regala un punto
Como – Empoli 1-1
COMO (4-3-3): Butez; Kempf, Goldaniga, Vojvoda, Moreno (56’ Valle); Da Cunha, Sergi Roberto (46’ Perrone), Caqueret (88’ Gabrielloni); Diao, Cutrone (56’ Douvikas), Strefezza (78’ Ikonè). A disposizione: Vigorito, Reina; Iovine, Felipe Jack, Fadera, Engelhardt, Braunoder, Smolcic, Van Der Brempt, Azon Monzon. Allenatore: Fabregas
EMPOLI (3-4-2-1): Vasquez; Goglichidze (71’ Solbakken), Marianucci, Viti (58’ Fazzini); Gyasi (86’ De Sciglio), Grassi, Henderson (71’ Bacci), Pezzella; Esposito (71’ Colombo), Cacace; Kouamè. A disposizione: Silvestri, Seghetti, Brancolini; Sambia, Kovalenko, Ebuehi, Tosto, Campaniello, Konatè. Allenatore D’Aversa.
ARBITRO: Mariani di Aprilia (Passeri-Imperiale; Marinelli; Fabbri/Paterna)
RETI: 61’ Douvikas, 75’ Kouamè
NOTE: Ammoniti Goglichidze, Goldaninga, Sergi Roberto, Pezzella, Henderson, Grassi. Espulso Fazzini al 92′
COMO – Rimanda ancora l’appuntamento con la vittoria l’Empoli di D’Aversa che pareggia a Como anche se recrimina molto sull’andamento della gara.
Prima frazione con l’Empoli meglio del Como dal punto di vista delle occasioni da gol anche se è subito brivido per gli azzurri con un gol annullato a Goldaniga per fuorigioco. Poi le occasioni della prima frazione sono tutte per l’Empoli con Cacace e Kouamè prima del clamoroso palo di Grassi.
Nella ripresa ancora un palo in apertura per l’Empoli con Kouamè, poi Fabregas indovina la mossa e inserisce il greco Douvikas per Cutrone ed è proprio lui a battere Vasquez su cross di Vojvoda. Anche D’Aversa pesca dalla panchina e alla mezz’ora della ripresa su un’azione partita da Fazzini, Pezzella pennella il cross giusto per Kouamè che fa 1-1.
Nel finale ancora una clamorosa occasione fallita con Kouamè, Fazzini si fa espellere per fallo da dietro su Ikonè e Vasquez salva tutto su Da Cunha nel recupero.
Il 6 aprile ancora una sfida da brividi. Al Castellani c’è il Cagliari.
Dopo il 90′
“C’è rammarico e rabbia – ha dichiarato a fine gara mister D’Aversa –, siamo stati bravi a recuperare una partita difficile ma si poteva tornare a casa con un altro risultato che a mio modo di vedere avremmo meritato. Il Como ha avuto più possesso di palla, ma le palle gol clamorose le abbiamo avute noi: abbiamo preso due pali e un’occasione clamorosa di Kouamè che poteva portarci i 3 punti. Il rammarico quando si sbagliano quei gol c’è ma mi fa arrabbiare quando non riusciamo ad essere cattivi. Coppa Italia? Credo che è un traguardo importante per la città, per i nostri tifosi e per il Club che in questo momento ci vede occupare una posizione in classifica che non ci compete per quanto visto in campo. Sfida ogni squadra ad aver avuto le nostre problematiche a livello numerico ma dobbiamo affrontare con entusiasmo anche questa competizione per noi storica. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, forse giocherà chi sta giocando meno, ma la Coppa ci può dare la spinta per il finale di campionato”.
“Se c’è una squadra che può recriminare – ha dichiarato a fine gara Giuseppe Pezzella – oggi quella è l’Empoli. Abbiamo preso due pali e costruito altre occasioni da gol molto importanti. So che questo campo è difficile per tutti ma oggi meritavamo noi di vincere. Peccato per la rete subita ma abbiamo avuto una grande reazione allo svantaggio”.
“Abbiamo ottenuto un punto contro una squadra che gioca per altri obiettivi – ha dichiarato a fine gara capitan Alberto Grassi –, il Como è una grande squadra e ha tanta qualità. Siamo stati bravi a metterli in difficoltà. Io ho la fascia da capitano, mi responsabilizza tanto, ma ci sono altri ragazzi che potrebbero portarla. Siamo un gruppo unito che lavora sempre al massimo, sia i giovani che i ragazzi con più esperienza”.
“Sono felice per il gol – ha dichiarato a fine gara Christian Kouamè –, lo volevo e per me vale tanto. Si poteva fare forse qualcosa in più, sono contento però che abbiamo preso questo punto. Ci ho creduto fino alla fine, volevo dare un contributo alla squadra e sono soddisfatto di aver fatto gol. Dobbiamo fare un passo in avanti perché le occasioni le creiamo. Arriviamo sempre lì, occorre più cattiveria. Adesso pensiamo alla gara con il Bologna in Coppa Italia, dovremo affrontarla come abbiamo fatto con la Juve e dare il massimo”.
Un’altra montagna da scalare per la Libertas Livorno: trasferta ostica a Pesaro
LIVORNO – Un’altra montagna da scalare per la Libertas Livorno.
È difficile l’impegno per la Bi.Emme Service che il 29 marzo (palla a due alle 18, arbitri Bartoli, Perocco e Roca) sarà di scena sul campo della Carpegna Pesaro.
I marchigiani hanno vinto 11 delle ultime 12 partite interne e – dopo un girone di andata al di sotto delle attese – nella fase discendente della stagione regolare hanno viaggiato a velocità sostenuta. D’altronde la squadra di Spiro Leke in estate era stata concepita per vincere il campionato.
La guida dei Marchigiani è il play Ahmad, miglior realizzatore dell’A2 con 21,5 punti di media a partita. Si tratta di un giocatore di altra categoria che abbina talento a velocità ed esplosività. Grande saltatore, nonostante sia alto 1 e 93, riesce a schiacciare con irrisoria facilità. Il resto del roster è da leccarsi i baffi. Al di là dell’altro americano Vj King, citazione d’obbligo per il cecchino Imbrò e per il muscolare Eric Lombardi.
All’andata la Libertas vinse 104-78 e di certo Pesaro vorra cancellare quell’onta. Gli Amaranto dal canto loro – dopo la pesantissima sconfitta interna con Cento – hanno un solo risultato a disposizione per continuare a sperare nella salvezza diretta, senza passare dai playout.
Nuova vita per l’impianto sportivo di via Vecchia ad Arezzo: nasce il San Clemente Tennis
AREZZO – Con un open day è stata festeggiata la riapertura dell’impianto sportivo comunale di San Clemente.
Nuova gestione e nuovo nome per lo storico circolo di via Vecchia frequentatissimo dai tanti appassionati di tennis. Il Comune di Arezzo lo scorso dicembre ha assegnato l’impianto alla società sportiva San Clemente Tennis Arezzo che si è impegnata a realizzare interventi per un valore di 433.334,24 euro, interamente a proprio carico, in cambio di una concessione gratuita per 25 anni. L’inizio dei lavori di riqualificazione è previsto nelle prossime settimane.
Tra i principali interventi: la realizzazione di due campi da padel e due campi da pickleball, ampliando così l’offerta sportiva oltre al tradizionale tennis; lo spostamento del campo da tennis numero 3 e l’installazione di tre palloni pressostatici per garantire la fruibilità della struttura anche nei mesi invernali; l’adeguamento degli impianti elettrico, termomeccanico e per la produzione di acqua calda sanitaria; l’installazione di lampioni a basso consumo energetico e di un impianto solare termico; l’adeguamento strutturale della palazzina spogliatoi, del bar-ristorante e delle strutture in legno, con interventi per la prevenzione incendi.
“Desidero ringraziare la San Clemente Tennis Arezzo asd, che ha deciso di investire risorse importanti per riqualificare e rilanciare lo storico impianto di via Vecchia. Questo intervento non solo migliorerà la qualità della struttura, ma amplierà l’offerta sportiva della città, includendo anche nuove discipline come il padel e il pickleball. Un sentito ringraziamento va anche al Circolo Tennis Arezzo, che ha gestito la struttura per decenni, affrontando con impegno e dedizione anche momenti difficili come quelli legati alla pandemia e all’aumento dei costi energetici”, ha dichiarato l’assessore Federico Scapecchi.
“Siamo onorati di aver ricevuto la fiducia del Comune e siamo pronti a lavorare con passione per rendere San Clemente Tennis un punto di riferimento per gli appassionati di sport con la racchetta. Il nostro obiettivo è creare un ambiente accogliente e inclusivo, offrendo opportunità di gioco e formazione a tutti, dai giovani ai più anziani, fino alle persone con disabilità. Ringrazio l’assessore Scapecchi e gli uffici comunali per il supporto ricevuto e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo progetto, a partire dalla società Rewind e dallo studio Gatteschi. Siamo entusiasti di iniziare questo nuovo capitolo nella storia del nostro circolo e di condividerlo con tutti voi“, ha commentato il responsabile di Sport Lab Arezzo Asd, Nicola Cavigli.
Oltre alla gestione ordinaria dei campi e all’organizzazione di corsi di scuola tennis, Sport Lab Arezzo asd promuoverà progetti di inclusività e attenzione al sociale garantendo l’accesso allo sport a diverse categorie di utenti con iniziative specifiche quali l’adesione al progetto Tennis in Wheelchair, promosso dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, con attività gratuite per persone con disabilità in determinate fasce orarie, e Tennis Evergreen, dedicato agli over 65, anch’esso con attività gratuite in specifici momenti della giornata. Siglato anche un accordo di partenariato con la Fondazione Thevenin per l’organizzazione di corsi gratuiti rivolti alle ospiti dell’istituto” e prevista l’introduzione di tariffe agevolate per utenti a basso reddito, anziani e persone con disabilità.
Consegnata in consiglio comunale la targa per la vittoria della Coppa Italia di A2 all’Use Scotti Rosa
EMPOLI – Un riconoscimento pubblico da parte dell’amministrazione comunale verso l’Use Rosa Scotti, il team femminile che ha conquistato la Coppa Italia A2 lo scorso 9 marzo battendo in finale il Clv Limonta Costa Masnaga.
È stata consegnata una targa da parte del sindaco Alessio Mantellassi e dell’assessora allo Sport Laura Mannucci verso la compagine empolese. Dal presidente della società, Matteo Corsi, al coach Alessio Cioni a tutte le cestiste, alla capitana della squadra, Irene Ruffini, dalla dirigenza agli sponsor, tutto il mondo biancorosso si è sentita in dovere di partecipare a questo momento di ringraziamento da parte del Comune.
I ringraziamenti sono riportati anche nella targa consegnata che recita: Grazie alla Squadra, allo Staff e alla Società. Grazie al Coach Alessio Cioni e ai suoi Vice Mario Ferradini e Jacopo Giusti. Siete un grande orgoglio empolese.
“Ci tenevo a questo momento, proprio qui in questa sala, quella dove si riunisce il Consiglio comunale, per sottolineare che questo passaggio, questa impresa non erano scontati – ha spiegato il sindaco Alessio Mantellassi -. Empoli è stata portata in quella finale e questo è un orgoglio per tutta la città. Una vittoria di tutta la comunità che merita riconoscimento e attenzione e tutto quello che possiamo fare per sottolineare la forza e la tenacia, il sudore e l’impegno che stanno in questo risultato, va fatto. Condividere ciò che avete fatto con la città, omaggia tutti noi. Il movimento del basket a Empoli ha una grande importanza, dimostrata dalla sua lunga storia: 100 anni. E questo grazie a un duro lavoro fatto, tanto e bene. Un lavoro di elevata qualità. Intorno a questa realtà c’è un senso di famiglia e di appartenenza, è un modello che ci rappresenta in pieno ed è per questo che siete un grande orgoglio empolese”.
“Il primo anno di presidenza e portare a casa questo risultato è un’emozione spettacolare – ha sottolineato il presidente Matteo Corsi -. E questo è grazie a tutte voi, a un grande staff e a tutti coloro che lavorano duramente, ogni giorno. L’Use è energia, è famiglia, ci impegniamo molto, ci mettiamo tempo e siamo incastri meravigliosi. Siamo un Davide ai cospetti di Golia, giochiamo con squadre attrezzate e vinciamo, perché queste ragazze sono strepitose e abbiamo ottenuto un risultato incredibile. Stiamo continuando a scrivere la storia dello sport empolese”.
“Avervi qui insieme a tutto il vostro staff tecnico, al presidente, alla dirigenza è un bel colpo d’occhio come quella coppa che tenete stretta – ha evidenziato l’assessora allo sport, Laura Mannucci -. Vengo da una realtà sportiva e so che la vostra soddisfazione tocca livelli altissimi. Use è orgoglio per Empoli. Vi siete scontrate davvero organizzate e vincere questa Coppa è un risultato enorme. Use è una famiglia che porta avanti un grande progetto e lo dimostra la sua lunga storia. La vostra soddisfazione è anche la nostra e per raggiungere questi risultati, in ogni disciplina, dietro c’è sempre la famiglia che ti segue, che ti supporta, che si sacrifica perché il tuo sogno, grande o piccolo che sia, diventi realtà”.
“Molto è stato detto e molto ci ha emozionato ma essere qui, in questa sala, vi rende merito – ha affermato il coach Alessio Cioni -. Adesso godiamoci la festa e stasera si torna in campo e si gioca come sappiamo fare noi”.
La festa infatti si sposterà al palazzetto, prima alle 19 per festeggiare la vittoria e poi alle 21 per il derby con Jolly Acli Livorno. Per l’occasione sarà offerto un aperitivo ai presenti.
All’enoteca Maciste, invece, sarà visitabile una mostra fotografica intitolata Use Basket: una storia lunga 100 anni. lì sarà anche possibile acquistare il libro sulla storia della società e agli ‘acquirenti’ sarà offerto un aperitivo per brindare ad altri cento anni di storia.
Denunciati in 13 trovati a giocare d’azzardo in una casa di Prato
PRATO – Un’altra bisca clandestina smantellata a Prato, nella zona di via Pistoiese: 13 persone denunciate, sequestrato il denaro.
La Polizia di Prato, nell’ambito dell’attività di prevenzione del territorio, ha eseguito un mirato interventoin un edificio abitativo di via Pistoiese, conosciuto dagli agenti per possibili attività illegali connesse al gioco d’azzardo, riscontrandovi all’interno la presenza di diversi soggetti intenti a praticare il gioco cinese denominato Mahjong, considerato illegale.
Nello specifico i poliziotti della Squadra Volante, transitando nella suddetta, hanno notato in prossimità della porta d’ingresso di un immobile di civile abitazione ubicato nel quartiere ad alta densità abitativa di cittadini orientali, un andirivieni di soggetti di etnia cinese che destavano sospetto e pertanto hanno proceduto al controllo.
Fatto accesso nell’immobile, gli agenti hanno riscontrato, al primo piano dello stabile, tre stanze al cui interno erano collocati tavoli, attorno ai quali vi erano seduti tredici soggetti, tutti cittadini cinesi regolari, intenti a giocare ed ognuno di loro era in possesso di cospicue somme di denaro contante.
Nel corso dell’accertamento gli operatori hanno rinvenuto sui tavoli tessere del gioco e denaro in banconote di vario taglio per un totale di 12608 euro, che sono stati sequestrati, mentre i soggetti sono stati tutti denunciati all’autorità giudiziaria per la partecipazione ed esercizio del gioco d’azzardo.